Una comunità di ventisette Stati con quasi 500 milioni di abitanti: questa è l'Unione Europea. Il nucleo originario dei sei Paesi che hanno dato vita alla nuova Europa si è progressivamente ampliato fino a comprendere gli attuali ...

ventisette Paesi. Con la Brexit la Gran Bretagna ha lasciato la UE, ma diversi stati della penisola balcanica sono in attesa di farne parte.

Gli Stati che hanno fondato la nuova Europa sono Italia, Germania, Francia, Belgio, Lussemburgo e Paesi Bassi, uniti inizialmente nella Comunità europea del carbone e dell’acciaio e poi, dal 1957, con la Comunità economica europea. Nel 1973 hanno aderito Danimarca, Irlanda e Regno Unito; nel 1981 è entrata la Grecia; nel 1986 è stata la volta del Portogallo e della Spagna; nel 1995, all’Unione Europea si sono unite Austria, Finlandia e Svezia. Ben dieci gli Stati entrati nella nuova Europa nel 2004: Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria; nel 2007 si sono unite Bulgaria e Romania e il numero degli stati è salito a ventisette. Ratificati tutti i trattati, dal primo luglio 2013 anche la Croazia è entrata a far parte dell’Unione.

Intanto altri Paesi bussano alle porte: candidati all’ingresso sono l'Albania, la Macedonia, il Montenegro, la Serbia, l’Islanda; candidati potenziali sono la Bosnia-Erzegovina e il Kosovo; la Turchia, con cui la UE aveva avviato trattative, dopo le scelte illiberali del presidente Erdogan, è ormai lontana dalle scelte e dai valori dell'Europa.

L’Unione Europea è una realtà di primo piano nel grande scenario internazionale. La globalizzazione richiede sinergie e programmi comuni per far fronte alle sfide dei colossi emergenti, dalla Cina all’India, dall’Indonesia al Brasile.

L’Europa unita è una comunità di quasi mezzo miliardo di abitanti: Germania 82 milioni; Francia 64,3 milioni; Italia 60 milioni; Spagna 45,8 milioni; Polonia 38,1 milioni; Romania 21,5 milioni; Paesi Bassi 16,4 milioni; Grecia 11,2 milioni; Belgio 10,7 milioni; Portogallo 10,6 milioni; Repubblica Ceca 10,5 milioni; Ungheria 10 milioni; Svezia 9,2 milioni; Austria 8,3 milioni; Bulgaria 7,6 milioni; Danimarca 5,5 milioni; Slovacchia 5,4 milioni; Finlandia 5,3 milioni; Irlanda 4,5 milioni; Croazia 4,4 milioni; Lituania 3,3 milioni; Lettonia 2,3 milioni; Slovenia 2 milioni; Estonia 1,3 milioni; Cipro 0,8 milioni; Lussemburgo 0,5 milioni; Malta 0,4 milioni. (Carlo Pozzoli)

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