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INCIPIT L'inizio di ...

Tristano

di Thomas Mann

(Germania 1875-1955)

Eccoci qui, al sanatorio “La Quiete”! Col suo lungo fabbricato principale e le ali contigue, si stende, bianco e rettilineo, in mezzo all’ampio giardino, che assai piacevolmente adornano grotte, pergolati e chioschetti rivestiti di corteggia d’albero; mentre dietro i tetti d’ardesia si ergono, imponenti, verso il cielo i monti verdi d’abeti e digradanti in piacevoli dirupi.

Ancora il dottor Leander dirige lo stabilimento: barba nera biforcuta, dura e riccia come il crine di cavallo di cui s’imbottiscono i mobili; lenti grosse, scintillanti; aspetto di uomo che la scienza ha raggelato, indurito e riempito di un calmo e indulgente pessimismo…

«Non avrò più fame»

Il primo film che le nostre nonne e le nostre madri andarono a vedere dopo la guerra fu Via col vento. Molte si identificarono in una scena: Rossella torna nella sua fattoria, la trova distrutta, e siccome non mangia da giorni strappa una piantina, ne rosicchia le radici, la leva al cielo e grida: «Giuro che non ... - LEGGI TUTTO

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L'originale progetto artistico della pittrice pescarese Anna Seccia raggiunge un successo sorprendente. Sinergie di fragmenta 100+1, lavoro realizzato durante l’happening pittorico diretto dall’artista negli spazi del Museo Michetti, a Francavilla al Mare, e poi smembrato in 100 moduli, ha iniziato il suo “percorso” di opera d’arte partecipata. 100 collezionisti entrano attivamente a far parte del progetto.

Durante la recente edizione dell’Artefiera di Padova, la Queen Art Studio ha presentato l’opera a un colto pubblico spiegando le finalità e la singolarità del progetto evidenziando come ogni modulo di cm 20x20 risulti unico, con un proprio carattere espressivo, ma in relazione alla complessità del dipinto. Durante l’esposizione ad ArtefieraPadova nel Contemporary Art Talent Show l’opera Sinergie di fragmenta 100+1, è stata richiesta per essere esposta in una prestigiosa rassegna a Roma presso la sede dell’Ambasciata Araba d’Egitto.

Molte le richieste d’acquisto già pervenute per i 100 moduli, ampio il seguito di appassionati e non che stanno osservando da vicino le “vicende” di tutti i cento frammenti dell’opera. «Il mio sito internet, www.annaseccia.it, è stato letteralmente “preso d’assalto - fa sapere la pittrice - negli ultimi tempi è visitato soprattutto dai tanti collezionisti che sono interessati ad acquistare i moduli. Tutto ciò mi rende soddisfatta: vuol dire che il messaggio è arrivato. Per prenotare una parte di opera collettiva si deve visitare la sezione “prenota ora” e seguire le istruzioni».

Nel corso dell’esperimento pittorico che ha dato vita all’opera d’arte collettiva il pubblico è stato invitato a partecipare a una creazione senza pianificazione, seguendo la propria spontaneità e abbandonando riferimenti a modelli da seguire. É stato un modo per vivere, attraverso il gioco, i propri talenti, con la gioia del proprio sentire, lasciandosi ispirare dalla sonorità musicale e dall’energia che essa emana. L’artista, maieuta e sciamana, ha evidenziato l’anima collettiva del gruppo che lo ha prodotto.

In una recente recensione cosi scrive Genziana Ricci: «Per un artista creare un'opera seguendo il flusso del proprio istinto è una cosa naturale come respirare: dalla sua parte ci sono esperienza, tecnica, retaggio culturale. Ma concepire un'opera attraverso un happening pittorico nel quale un gruppo di persone vengono invitate a creare senza pianificazione, è tutt'altra questione: è necessario saper guidare le dinamiche relazionali e divenire mezzo di connessione tra le individualità».

Anna Seccia è nata a Ortona e vive attualmente a Pescara. Nel 1994 ha creato un progetto di arte sociale denominato La stanza del colore, legato alla pratica relazionale che parte da una concezione dell’arte come attivazione di processi, che ha caratterizzato tutto il suo modo più recente di fare arte. Ha svolto un’intensa attività espositiva fin dagli anni ‘60 e la sua pittura è stata menzionata nel secondo tomo di Generazione anni Quaranta (il sesto volume di Storia dell’Arte Italiana del ‘900 del critico Giorgio Di Genova). Recentemente le sue opere sono state ospitate alla Biennale di Venezia, nel padiglione dedicato all’Abruzzo, curato da Vittorio Sgarbi. (c.s.)

EXPLICIT La fine di ...

Il gattopardo

di Giuseppe Tomasi di Lampedusa

(Palermo 1896-1957)

… Pochi minuti dopo quel che rimaneva di Bendicò venne buttato in un angolo del cortile che l’immondezzaio visitava ogni giorno: durante il volo giù dalla finestra la sua forma si ricompose un istante: si sarebbe potuto vedere danzare nell’aria un quadrupede dai lunghi baffi e l’anteriore destro alzato sembrava imprecare. Poi tutto trovò pace in un mucchietto di polvere livida.

Galleria degli Artisti

La Crusca per l'Italia

Una storica istituzione a tutela della lingua italiana, impegnata ancora oggi nelle nuove frontiere dell’evoluzione linguistica, è l’Accademia della Crusca, che ha sede a Firenze nella Villa Medicea di Castello. Il sito web (www.accademiadellacrusca.it) è un portale interamente dedicato alla lingua ... - LEGGI TUTTO

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