Il 14 febbraio si festeggia San Valentino, patrono degli innamorati. Molti celebrano questa ricorrenza con una breve vacanza, una romantica cena a due o semplicemente un pensiero gentile, ma c’è anche chi snobba questa festa bollandola come semplice fiera del consumismo. Certo è che il legame tra il santo del giorno e gli innamorati è antico. San Valentino è stato vescovo di Terni e nell’anno 273, durante l’impero di Aureliano, è stato decapitato per la sua fede cristiana. Due secoli dopo la festa è stata fissata al 14 febbraio ...

probabilmente per sostituire le ricorrenza pagana dei Lupercali, e il culto del santo è stato diffuso soprattutto dai monaci benedettini, ai quali era stata affidata la basilica di Terni. Il legame tra la ricorrenza religiosa e gli scambi affettuosi fra innamorati risale probabilmente all’Alto Medioevo e alla diffusione dell’amor cortese, e c’è chi lo riconduce al circolo di Geoffrey Chaucer, l’autore de I racconti di Canterbury ritenuto il padre della letteratura inglese.

San Valentino è festeggiato dagli innamorati ormai ovunque, particolarmente in Europa e in America. Nel mondo anglosassone è diffuso lo scambio di “valentine”, biglietti con messaggi affettuosi a forma di cuore: la prima “valentina” la si fa risalire addirittura al secolo XV, a Carlo d'Orléans e al suo messaggio alla moglie dal carcere nella Torre di Londra, dove fu rinchiuso dopo la battaglia di Agincourt nel 1415.

San Valentino, festa degli innamorati. E chi è single? Nessuna preoccupazione, perché c’è anche la festa di chi è ancora alla ricerca dell’anima gemella: si celebra il giorno dopo, il 15 febbraio, ricorrenza di San Faustino, patrono di Brescia. (Anna Ferrero)

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