Festa Europea della Musica, nel giorno più lungo dell’anno, il 21 giugno. In occasione del solstizio d’estate si svolge una grande manifestazione popolare per la promozione di una delle feste più affascinanti che la cultura possa offrire. Nata in Francia nel 1982, la Festa della Musica si è estesa anno dopo anno in tutta Europa e ora anche in Italia coinvolge molte città. Quest’anno il ministero dei Beni culturali ha deciso di fare un forte impulso all’iniziativa perché «come avviene in altre parti d'Europa, coinvolga in maniera ...
organica tutta l’Italia trasmettendo quel messaggio di cultura, partecipazione, integrazione, armonia e universalità che solo la musica riesce a dare. Un grande evento che porti la musica in ogni luogo. Ogni tipo di musica. Ogni tipo di luogo. Parchi, musei, luoghi di culto, carceri, ambasciate, ospedali, centri di cultura, stazioni ferroviarie, metropolitane ma soprattutto strade e piazze del nostro meraviglioso Paese, saranno lo scenario della ‘nostra’ Festa.
Un grande evento che coinvolga enti locali, accademie, conservatori, scuole di musica, università. Solisti, cori, orchestre, gruppi e bande musicali, in una parola tutti coloro che fanno musica sia dal punto di vista professionale che amatoriale. Italiani, stranieri e nuovi italiani. ‘In piazza è tutta un’altra musica!’ sia da soli che in gruppo. Dal Nord al Sud passando per le isole, coinvolgendo quei luoghi magici che rappresentano il fiore all’occhiello del sistema Paese, i beni culturali italiani che il ministero mette a disposizione della musica».
Particolarmente coinvolta nella Festa Europa della Musica è la città italiana Capitale della Cultura, quest’anno Parma, che celebra sempre la musica di Verdi al Teatro Regio. Molte altre città hanno aderito alla grande festa del solstizio d’estate che mira anche a valorizzare il vasto patrimonio musicale italiano.