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INCIPIT L'inizio di ...

Tristano

di Thomas Mann

(Germania 1875-1955)

Eccoci qui, al sanatorio “La Quiete”! Col suo lungo fabbricato principale e le ali contigue, si stende, bianco e rettilineo, in mezzo all’ampio giardino, che assai piacevolmente adornano grotte, pergolati e chioschetti rivestiti di corteggia d’albero; mentre dietro i tetti d’ardesia si ergono, imponenti, verso il cielo i monti verdi d’abeti e digradanti in piacevoli dirupi.

Ancora il dottor Leander dirige lo stabilimento: barba nera biforcuta, dura e riccia come il crine di cavallo di cui s’imbottiscono i mobili; lenti grosse, scintillanti; aspetto di uomo che la scienza ha raggelato, indurito e riempito di un calmo e indulgente pessimismo…

«Non avrò più fame»

Il primo film che le nostre nonne e le nostre madri andarono a vedere dopo la guerra fu Via col vento. Molte si identificarono in una scena: Rossella torna nella sua fattoria, la trova distrutta, e siccome non mangia da giorni strappa una piantina, ne rosicchia le radici, la leva al cielo e grida: «Giuro che non ... - LEGGI TUTTO

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Un luogo comune vuole che in Calabria la Storia sia sempre di passaggio. Per smentire questo luogo comune è nata l’idea dell’antologia storica Calabria guerriera e ribelle, di Giampiero Mele con contributi di Felice Vinci, Gianfranco Confessore e Oreste Parise.

Annibale, Spartaco erano andati in Calabria non di passaggio ma per reclutare ribelli e organizzarsi. Giulia la figlia di Augusto, che può essere considerata la Lady Diana di 2.000 anni fa, fu confinata a Reggio Calabria e là morì a causa dell’imperatore Tiberio, suo ex-marito.
Felice Vinci, ribelle alle tesi ortodosse, ha scritto un brano inedito che ci fa conoscere un suo nonno calabrese che dovette andarsene a causa del terremoto, mentre un altro brano ci fa incontrare Alarico, ...

il re-guerriero che saccheggiò Roma dopo 800 anni.
Con Gioacchino da Fiore, ispiratore di Dante, si incontra un monaco pensatore, profeta e ribelle e perciò condannato dal Concilio del 1215. Calabria guerriera e ribelle parla inoltre di DanBrown, del Priorato di Sion, del brigante “Re Marcone”, di Tommaso Campanella che subì tre processi e scontò 27 anni di carcere, di Alexandre Dumas, di Gioacchino Murat, di Mussolini, e infine del campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia, dove nessun prigioniero morì di morte violenta. In Calabria la Storia non era di passaggio.

Il volume è già stato presentato in molte città nel mondo ed è stato tradotto in inglese, a cura di Guernica editore.

 

G. MELE, F. VINCI, G. CONFESSORE
CALABRIA GUERRIERA E RIBELLI
Aracne Editore, Roma
Pagine: 168
Prezzo: 12 euro

EXPLICIT La fine di ...

Il gattopardo

di Giuseppe Tomasi di Lampedusa

(Palermo 1896-1957)

… Pochi minuti dopo quel che rimaneva di Bendicò venne buttato in un angolo del cortile che l’immondezzaio visitava ogni giorno: durante il volo giù dalla finestra la sua forma si ricompose un istante: si sarebbe potuto vedere danzare nell’aria un quadrupede dai lunghi baffi e l’anteriore destro alzato sembrava imprecare. Poi tutto trovò pace in un mucchietto di polvere livida.

Galleria degli Artisti

La Crusca per l'Italia

Una storica istituzione a tutela della lingua italiana, impegnata ancora oggi nelle nuove frontiere dell’evoluzione linguistica, è l’Accademia della Crusca, che ha sede a Firenze nella Villa Medicea di Castello. Il sito web (www.accademiadellacrusca.it) è un portale interamente dedicato alla lingua ... - LEGGI TUTTO

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