Il nome dal mito con l’amore di Zeus

Affondano nel mito le radici del nome Europa. La mitologia greca lo faceva risalire a una principessa fenicia, di cui si era innamorato Zeus, il padre degli dei. Europa era la figlia di ...

Telefassa e di Agenore re di Tiro. Affascinato dalla fanciulla, Zeus decise di rapirla e perciò si trasformò in uno splendido toro dal mantello candido come la neve. Si presentò a lei che stava cogliendo dei fiori in riva al mare e con la sua dolcezza si fece accarezzare. Presa confidenza, Europa salì in groppa e il toro subito si lanciò nel mare e raggiunse Creta. Sull’isola Zeus si presentò come divinità e le svelò il suo amore. Dalla loro unione nacquero tre figli: Minosse, Radamanto e Sarpedonte. Minosse divenne re di Creta e diede vita alla civiltà cretese, da cui ebbe origine la civiltà europea. Il nome della principessa innamorata passò poi a indicare il continente europeo.

Le prime testimonianze scritte del mito d’Europa risalgono a diversi secoli prima di Cristo, alle opere di Omero e di Esiodo. Nell’Iliade (libro XIV, 374-383) Zeus rievoca, tra i suoi amori, quello con Europa; nella Teogonia (357) di Esiodo Europa viene menzionata come figlia di Oceano e della ninfa Teti. Il mito è stato ripreso in molte narrazioni e in tanti dipinti: basti ricordare le opere di Tiziano, Tintoretto, Veronese, Annibale Carracci, Giuseppe Cesari tra Cinquecento e Seicento.

Di là dal mito, l’etimologia del nome Europa è incerta: secondo alcuni deriverebbe dall'assiro Ereb (“occidente”) e significherebbe "terra del buio", in quanto per i popoli orientali il territorio europeo si trovava a occidente, oltre il tramonto del sole. L’interpretazione più accreditata la fa risalire al greco antico Eurṓpē ("largo sguardo"), che indicherebbe la vasta regione a nord del mar Mediterraneo.

 

La bandiera: dodici stelle per tutti i popoli europei

 

La bandiera europea è a forma rettangolare, di proporzioni 3 per 2, e di colore azzurro; al centro ha 12 stelle dorate a cinque punte disposte in circolo il cui centro è al punto di incontro delle diagonali del rettangolo. Tutte le stelle sono disposte verticalmente, cioè con una punta rivolta verso l'alto e due punte appoggiate direttamente su una linea retta immaginaria perpendicolare all'asta. Il numero delle stelle è invariabile e non si riferisce quindi al numero degli Stati membri. Il Consiglio d’Europa ha scelto il numero dodici in quanto simbolo di perfezione e di completezza: «Come i dodici segni dello zodiaco rappresentano l'intero universo, le dodici stelle d'oro rappresentano tutti i popoli d'Europa». Il sito on-line ufficiale dell'Unione Europea spiega così la bandiera: «Le 12 stelle in cerchio simboleggiano gli ideali di unità, solidarietà e armonia tra i popoli d'Europa».

La bandiera europea è stata adottata, insieme con l’inno, il 22 aprile 1986 dal Consiglio Affari Generali, che riunisce i ministri degli Affari Esteri dei Paesi dell'Unione Europea. E’ stata issata per la prima volta a Bruxelles il 29 maggio 1986. In Italia la legge n.22 del 5 febbraio 1998 ha stabilito che la bandiera italiana e quella europea debbano essere esposte insieme all'esterno degli edifici dove hanno sede gli organismi di diritto pubblico, i seggi elettorali e le rappresentanze diplomatiche e consolari italiane all'estero.

 

Il 9 maggio Festa dell’Europa

 

La Festa dell’Europa è stata fissata al 9 maggio. La data è diventata un simbolo dell’Europa e ricorda il 9 maggio 1950, quando uno dei padri fondatori dell’Europa, Robert Schuman, ha presentato la proposta di creare un'Europa organizzata, indispensabile al mantenimento di relazioni pacifiche fra gli Stati che la componevano. La proposta è nota come Dichiarazione Schuman e il 9 maggio 1950 è considerato l'atto di nascita dell'Unione Europea. (Felice d’Adamo)