Tedesca, nata in Belgio, europea per cuore e per convinzione, Ursula von der Leyen è la prima donna a ricoprire il ruolo di Presidente della Commissione europea. Gli eurodeputati l’hanno scelta a scrutinio segreto con 383 votati a favore, 327 contrari e 22 astensioni. Nata a Bruxelles nel 1958, Ursula von der Leyen ha una laurea in medicina e ha fatto parte del governo tedesco dal 2005 al 2019.

La nuova Presidente della Commissione europea, che resterà in carica fino al  ...

l2024, ha annunciato che si concentrerà su un'ambiziosa agenda per il clima affinché l'Europa diventi il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050. Si è inoltre impegnata a avorare a stretto contatto con il Parlamento europeo per rafforzare la democrazia e un'economia sociale di mercato equa in Europa. Ursula von der Leyen ha inoltre presentato una visione ampia della strada che l'Europa dovrebbe percorrere per far fronte alle sfide globali: "Dobbiamo seguire la via europea". 

La Presidente della Commissione europea ha proposto obiettivi audaci sulle emissioni, con una riduzione dal 50% al 55% entro il 2030. Ha presentato un piano per un "accordo verde per l’Europa" e una legge europea sul clima. Ha inoltre annunciato dei piani per investimenti europei sostenibili al fine di fornire mille miliardi di euro di investimenti in un decennio.

Ursula von der Leyen sostiene che quei giganti della tecnologia che conducono (e dovrebbero continuare a farlo) la loro attività in Europa ma non ripagano i cittadini europei per il loro accesso al capitale umano e sociale dell'UE, dovrebbero iniziare a farlo.

Impegnata per una Commissione equilibrata dal punto di vista di genere, si è impegnata a rendere la violenza contro le donne un crimine iscritto nei trattati europei, parallelamente al completamento dell'adesione dell'UE alla Convenzione di Istanbul.

Per quanto riguarda la democrazia europea, ha sottolineato la necessità di rafforzare il sistema degli “Spitzenkandidaten” (candidati principali) e di riconsiderare l’introduzione di liste transnazionali nelle future elezioni europee. Ha anche dichiarato il suo pieno sostegno a un diritto di iniziativa legislativa del Parlamento europeo.

Ursula von der Leyen intende battersi a favore dello Stato di diritto come valore europeo e ha annunciato l'intenzione di istituire un meccanismo di monitoraggio a livello UE, parallelo alle misure esistenti. Ha dichiarato il suo sostegno a un "nuovo patto sulla migrazione e l'asilo" e alla riforma del regolamento di Dublino, aggiungendo che intende garantire che Frontex sia dotato di 10mila guardie di frontiera entro il 2024 e non entro il 2027, e che tutti i paesi si debbano far carico della loro parte equa di oneri basata sul principio di solidarietà europea. (Carlo Pozzoli)