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INCIPIT L'inizio di ...

Tristano

di Thomas Mann

(Germania 1875-1955)

Eccoci qui, al sanatorio “La Quiete”! Col suo lungo fabbricato principale e le ali contigue, si stende, bianco e rettilineo, in mezzo all’ampio giardino, che assai piacevolmente adornano grotte, pergolati e chioschetti rivestiti di corteggia d’albero; mentre dietro i tetti d’ardesia si ergono, imponenti, verso il cielo i monti verdi d’abeti e digradanti in piacevoli dirupi.

Ancora il dottor Leander dirige lo stabilimento: barba nera biforcuta, dura e riccia come il crine di cavallo di cui s’imbottiscono i mobili; lenti grosse, scintillanti; aspetto di uomo che la scienza ha raggelato, indurito e riempito di un calmo e indulgente pessimismo…

«Non avrò più fame»

Il primo film che le nostre nonne e le nostre madri andarono a vedere dopo la guerra fu Via col vento. Molte si identificarono in una scena: Rossella torna nella sua fattoria, la trova distrutta, e siccome non mangia da giorni strappa una piantina, ne rosicchia le radici, la leva al cielo e grida: «Giuro che non ... - LEGGI TUTTO

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Un frammento d’Italia su Marte con il Codice del Volo e l’Autoritrat- to di Leonardo da Vinci. La navicella della Nasa, partita da Cape Canaveral negli Stati Uniti alla ricerca della vita sul ...

pianeta rosso, porta con sé i due celebri simboli della scienza e della italianità. In un circuito integrato, collocato sulla plancia di comando del robot semovente Curiosity, sono stati fissati i due capolavori dello scienziato italiano.

L’esplorazione di Marte è cominciata al termine di un viaggio lungo 250 milioni di chilometri e, dopo anni di ricerche, tracce sulla presenza in epoca remota dell'acqua sono state trovate nel cratere “Gale”, un ex lago essiccato di Marte, che aveva condizioni favorevoli alla vita. Intanto avanza il programma della Nasa Journey to Mars  che porterà i primi esseri umani a calpestare la superficie rossa di Marte. Gli astronauti si stanno addestrando sui ghiacci dell’Antartide in condizioni estreme e ostili, come quelle che troveranno su Marte. Gli aspiranti marziani devono abituarsi a mesi di completo isolamento, come avviene all’Antartide durante la notte polare, quando il sole sparisce per mesi, i forti venti e le temperature sotto zero per decine di gradi non consentono rifornimenti di cibo.

L’idea di inviare su Marte anche i celebri documenti leonardeschi è maturata in occasione della visita a Torino di Charles Elachi, direttore del Jet Propulsion Laboratory della Nasa, a Pasadena, che organizza le missioni su Marte. La direttrice della Biblioteca Reale torinese, Clara Vitulo, attraverso il presidente dell’Agenzia spaziale italiana Enrico Saggese, aveva offerto alla Nasa un file contenente le immagini dell’Autoritratto e i 18 fogli del Codice del Volo, scelti per il viaggio interplanetario. Una presenza altamente simbolica che lega la radici della scienza alle esplorazioni più avanzate.

L’esplorazione di Marte, iniziata nel 2012, procede con Curiosity, il più grande robot mai realizzato per lo studio del pianeta. Si tratta di una macchina grande quanto un’automobile, pesante circa 800 chili, mossa da sei motori alimentati da una piccola centrale nucleare.

Le ricerche sul pianeta rosso si concentrano presso la zona equatoriale nel cratere Gale, che ha un diametro di 160 chilometri ed è stato indicato da un centinaio di geologi, in quanto sarebbe stato formato anticamente dalle acque. Si cercano acqua e molecole base della vita e si analizzano clima e radioattività. Frontiere avanzate della ricerca, legate anche al genio di Leonardo, che nei primi anni del Cinquecento studiò il volo degli uccelli e descrisse la “macchina volante” con le sue analisi contenute nel Codice del Volo, conservato nella Biblioteca Reale di Torino. E la città piemontese è presente anche nella didascalia che accompagna nello spazio i capolavori dello scienziato italiano: Leonardo da Vinci of Turin. (F.d'A.)

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EXPLICIT La fine di ...

Il gattopardo

di Giuseppe Tomasi di Lampedusa

(Palermo 1896-1957)

… Pochi minuti dopo quel che rimaneva di Bendicò venne buttato in un angolo del cortile che l’immondezzaio visitava ogni giorno: durante il volo giù dalla finestra la sua forma si ricompose un istante: si sarebbe potuto vedere danzare nell’aria un quadrupede dai lunghi baffi e l’anteriore destro alzato sembrava imprecare. Poi tutto trovò pace in un mucchietto di polvere livida.

Galleria degli Artisti

La Crusca per l'Italia

Una storica istituzione a tutela della lingua italiana, impegnata ancora oggi nelle nuove frontiere dell’evoluzione linguistica, è l’Accademia della Crusca, che ha sede a Firenze nella Villa Medicea di Castello. Il sito web (www.accademiadellacrusca.it) è un portale interamente dedicato alla lingua ... - LEGGI TUTTO

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