Parma è la Capitale Italiana della Cultura anche per il 2021. Il titolo assegnatole per il 2020 è stato prorogato dal Dl Rilancio che ha anche proclamato, in segno di solidarietà, Bergamo e Brescia Capitali italiane della Cultura per il 2023. Per l’anno 2022 Capitale della cultura italiana sarà Procida.
Parma Capitale italiana della cultura 2020-2021 ha organizzato numerosi eventi per chi crede nella cultura, nella democrazia e nella sostenibilità. Attraverso questa opportunità Parma ha l’occasione di rilanciarsi come uno dei principali centri di attrazione culturale e turistica d’Italia e consolidare la sua naturale vocazione di capitale di arte, di cultura, del cibo o del buon vivere. La comunità e ...
la valorizzazione del patrimonio cittadino sono costantemente al centro del Progetto Parma 2020-2021, che si snoda su un unico tema, il Tempo, legato al claim “la cultura batte il tempo”, che ha accompagnato la manifestazione già durante tutto il percorso di candidatura. L’obiettivo è dar voce ai vari aspetti che compongono le radici della città: la Parma romana, la città medioevale, la Parma borbonica e quella illuminista, la Parma contadina e quella legata al genio di Verdi fino alla Parma di oggi che si sviluppa tra imprenditoria e innovazione. Tanti i progetti finalizzati a rilanciare la storia e l’identità della città, a promuoverne i luoghi più significativi con uno sguardo che va oltre l’evento biennale, puntando sullo sviluppo sociale ed economico attraverso la cultura.
Il titolo di Capitale Italiana della Cultura viene conferito per la durata di un anno e la città vincitrice riceve un milione di euro per la realizzazione del progetto. Dalla sua istituzione il titolo è stato assegnato: nel 2015, alle Città di Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena; nel 2016, a Mantova; nel 2017, a Pistoia; nel 2018, a Palermo; nel 2019, anno nel quale Matera è stata Capitale europea della cultura, non è stato assegnato il titolo italiano; nel 2020 e nel 2021 Capitale italiana della cultura è Parma. «In tutte le sue edizioni la Capitale della cultura ha innescato meccanismi virtuosi tra le realtà economiche e sociali dei territori. Non è un concorso di bellezza, viene premiata la città che riesce a sviluppare il progetto culturale più coinvolgente, più aperto, innovativo e trasversale»: così il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini. (Anna Ferrero)