Il mondo guarda all'Italia soprattutto per la cultura e il turismo, oltre che per le geniali realizzazioni del made in Italy. La ricca storia culturale dell’Italia ha portato anche ad avere il primato mondiale dei siti riconosciuti dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità. Il lungo elenco dell’agenzia dell’Onu si apre con l’Arte Rupestre della Valle Camonica, che ha ottenuto il riconoscimento nel 1979, e ora termina con I Portici di Bologna, entrata nella lista dell’Unesco nel 2021.
Risale al 16 novembre del 1972 l’adozione della Convenzione sul Patrimonio dell’Umanità (World Heritage List), adottata dalla Conferenza ...
generale dell’Unesco. Sono stati definiti precisi criteri di selezione ed è stato costituito un Comitato per il Patrimonio dell'Umanità che si occupa esclusivamente dell’eredità più preziosa lasciataci dalle generazioni che ci hanno preceduto e che abbiamo il dovere di trasmettere ai nostri figli.
Sono dieci i criteri di selezione per l’inserimento nella lista del Patrimonio dell’Umanità: rappresentare un capolavoro del genio creativo umano; testimoniare un cambiamento considerevole culturale in un dato periodo sia in campo archeologico sia architettonico sia della tecnologia, artistico o paesaggistico; apportare una testimonianza unica o eccezionale su una tradizione culturale o della civiltà; offrire un esempio eminente di un tipo di costruzione architettonica o del paesaggio o tecnologico illustrante uno dei periodi della storia umana; essere un esempio eminente dell'interazione umana con l'ambiente; essere direttamente associato a avvenimenti legati a idee, credenze o opere artistiche e letterarie aventi un significato universale eccezionale (possibilmente in associazione ad altri punti); rappresentare dei fenomeni naturali o atmosfere di una bellezza naturale e di una importanza estetica eccezionale; essere uno degli esempi rappresentativi di grandi epoche storiche a testimonianza della vita o dei processi geologici; essere uno degli esempi eminenti dei processi ecologici e biologici in corso nell'evoluzione dell'ecosistema; contenere gli habitat naturali più rappresentativi e più importanti per la conservazione delle biodiversità, compresi gli spazi minacciati aventi un particolare valore universale eccezionale dal punto di vista della scienza e della conservazione.
L’Italia è al primo posto per i siti mondiali riconosciuti come Patrimonio dell’Umanità con 58 riconoscimenti. Complessivamente sono 168 i Paesi che hanno siti riconosciuti patrimonio universale dall’Unesco e l’Italia ha un invidiato primato. (Felice d'Adamo)
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Siti italiani del Patrimonio mondiale riconosciuti dall’Unesco
1979 - Arte Rupestre della Val Camonica, Lombardia
1980 - Centro storico di Roma, proprietà Santa Sede e San Paolo fuori le Mura, Lazio
1980 – Chiesa e convento di Santa Maria delle Grazie e ‘Cenacolo’ di Leonardo a Milano, Lombardia
1982 - Centro storico di Firenze, Toscana
1987 - Venezia e la sua Laguna, Veneto
1987 - Pisa, Piazza del Duomo, Toscana
1990 - Centro Storico di San Gimignano, Toscana
1993 - I Sassi e il Parco delle Chiese Rupestri di Matera, Basilicata
1994 – Città di Vicenza e ville del Palladio, Veneto
1995 - Centro storico di Siena, Toscana
1995 - Centro Storico di Napoli, Campania
1995 - Insediamento industriale di Crespi d'Adda, Lombardia
1995 – Ferrara, città del Rinascimento, e il Delta del Po, Emilia Romagna
1996 - Castel del Monte, Puglia
1996 - Trulli di Alberobello, Puglia
1996 - Monumenti paleocristiani di Ravenna, Emilia Romagna
1996 - Centro storico di Pienza, Toscana
1997 - Reggia di Caserta con il parco, l’Acquedotto di Vanvitelli e Complesso di San Leucio, Campania
1997 - Residenze Sabaude, Piemonte
1997 - Orto botanico di Padova, Veneto
1997 - Portovenere, Cinque Terre e Isole (Palmaria, Tino e Tinetto), Liguria
1997 - Modena: Cattedrale, Torre Civica e Piazza Grande, Emilia Romagna
1997 - Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata, Campania
1997 - Costiera Amalfitana, Campania
1997 - Area Archeologica di Agrigento, Sicilia
1997 - La Villa romana del Casale di Piazza Armerina, Sicilia
1997 - Villaggio Nuragico di Barumini, Sardegna
1998 - Parco Nazionale del Cilento con Paestum, Velia e Certosa di Padula, Campania
1998 - Centro storico di Urbino, Marche
1998 - Zona archeologica e Basilica patriarcale di Aquileia, Friuli Venezia Giulia
1999 - Villa Adriana a Tivoli, Lazio
2000 - Isole Eolie, Sicilia
2000 - La Basilica di San Francesco e altri siti francescani di Assisi, Umbria
2000 - Città di Verona, Veneto
2001 - Villa d'Este a Tivoli, Lazio
2002 - Città barocche della Val di Noto, Sicilia
2003 - Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia
2003 - Monte San Giorgio, patrimonio condiviso da Lombardia e Svizzera
2004 - Necropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia, Lazio
2004 - Val d’Orcia, Toscana
2005 - Siracusa e le necropoli rupestri di Pantalica, Sicilia
2006 - Genova, le Strade Nuove e il sistema dei Palazzi dei Rolli, Liguria
2008 - Mantova e Sabbioneta, Lombardia
2008 - Ferrovia Retica Albula-Bernina, patrimonio condiviso da Lombardia e Svizzera
2009 - Dolomiti, Trentino, Friuli e Veneto
2010 - Monte San Giorgio, patrimonio condiviso da Lombardia e Svizzera
2011 - I Longobardi in Italia. I luoghi del potere, diverse regioni
2011 - Palafitte preistoriche sulle Alpi, patrimonio condiviso con Svizzera, Austria, Francia, Germania e Slovenia
2013 - Monte Etna, Sicilia
2013 - Ville e Giardini Medicei, Toscana
2014 - I paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato
2015 - Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale, Sicilia
2017 - Faggete vetuste di diverse regioni italiane, patrimonio condiviso con Albania, Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Germania, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Ucraina
2017 - Opere di difesa veneziane tra il XVI e il XVII secolo a Bergamo, Peschiera e Palmanova, patrimonio condiviso con Croazia e Montenegro
2018 - Ivrea, città industriale del XX secolo, Piemonte
2019 - Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, Veneto
2021 - Padova Urbs Picta - Giotto, la Cappella degli Scrovegni e i cicli pittorici del Trecento, Veneto
2021 - Le Grandi Città Termali d’Europa, per l'Italia Montecatini Terme, Toscana
2021 - I Portici di Bologna, Emilia Romagna