Ricco e variegato il Patrimonio culturale immateriale italiano riconosciuto dall’UNESCO. Il patrimonio culturale non è solo monumenti e collezioni di oggetti ma anche tutte le tradizioni vive trasmesse dai nostri antenati: espressioni orali, incluso il linguaggio, arti dello spettacolo, pratiche sociali, riti e feste, conoscenza e pratiche concernenti la natura e l’universo, artigianato tradizionale. L'UNESCO ha fino ad oggi riconosciuto come Patrimonio immateriale oltre 600 elementi in 140 Paesi del mondo.
Questo patrimonio culturale immateriale è fondamentale nel mantenimento ...
della diversità culturale di fronte alla globalizzazione e la sua comprensione aiuta il dialogo interculturale e incoraggia il rispetto reciproco dei diversi modi di vivere. La sua importanza non risiede nella manifestazione culturale in sé, bensì nella ricchezza di conoscenza e competenze che vengono trasmesse da una generazione all’altra.
L‘UNESCO ha tra i suoi obiettivi prioritari l’attuazione di misure atte a favorire la trasmissione del patrimonio culturale immateriale fra le generazioni, per questo nel 2003 a Parigi ha adottato la Convenzione per la Salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, ratificata dall’Italia nel 2007, nella quale è prevista una serie di procedure per l’identificazione, la documentazione, la preservazione, la protezione, la promozione e la valorizzazione del bene culturale immateriale.
L’elemento candidabile, per la cui iscrizione è criterio fondamentale non il valore universale bensì la rappresentatività della diversità e della creatività umana, deve possedere le seguenti caratteristiche:
- essere trasmesso da generazione in generazione;
- essere costantemente ricreato dalle comunità e dai gruppi in stretta correlazione con l’ambiente circostante e con la sua storia;
- permettere alle comunità, ai gruppi nonché alle singole persone di elaborare dinamicamente il senso di appartenenza sociale e culturale;
- promuovere il rispetto per le diversità culturali e per la creatività umana;
- diffondere l’osservanza del rispetto dei diritti umani e della sostenibilità dello sviluppo di ciascun paese.
Elementi italiani del Patrimonio culturale immateriale riconosciuti dall’Unesco
2001 - Teatro delle marionette siciliane e dell’Opera dei Pupi
2005 - Canto a tenore sardo
2010 - Dieta mediterranea, elemento transnazionale (comprendente, oltre all’Italia, anche Cipro, Croazia, Grecia, Marocco, Spagna e Portogallo)
2012 - Saper fare liutario di Cremona
2013 - Macchine dei Santi (la Faradda dei Candelieri di Sassari, la Macchina di Santa Rosa a Viterbo, i Gigli di Nola, la Varia di Palmi,)
2014 - Pratica agricola della vite ad alberello di Pantelleria
2016 - Falconeria, elemento transnazionale (comprendente, oltre all'Italia, anche Emirati Arabi, Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Ungheria, Kazakhistan, Repubblica di Corea, Mongolia, Marocco, Pakistan, Portogallo, Qatar Arabia saudita, Spagna, Repubblica Araba Siriana)
2017 - Arte dei pizzaiuoli napoletani
2018 - L'Arte dei muretti a secco, elemento transnazionale (comprendente, oltre all'Italia, anche Croazia, Cipro, Francia, Slovenia, Spagna e Svizzera)
2019 - Transumanza, movimento stagionale del bestiame lungo gli antichi tratturi nel Mediterraneo e nelle Alpi (comprendente, oltre all'Italia, anche Austria e Grecia)
2019 - Alpinismo, arte di arrampicarsi su vette e pareti in alta montagna (comprendente, oltre all'Italia, anche Francia e Svizzera)
2019 - Festa della Perdonanza, legata al papa Celestino V, a L’Aquila
2020 - L'arte delle perle di vetro, elemento transnazionale (comprendente anche la Francia)
2020 - L’arte musicale dei suonatori di corno da caccia, elemento transnazionale (comprendente anche Belgio, Francia, Lussemburgo)
2021 - Cerca e cavatura del tartufo in Italia: conoscenze e pratiche tradizionali