Il direttore Bernard Thibaud et Sylvie, la consigliera agli affari religiosi Manuella Affejee, il console francese Quentin Lopinot e i volontari a settembre 2024
Sessant'anni e una storia senza tempo di pace e di fraternità. Questa è la Maison d'Abraham, una casa di accoglienza per i pellegrini di ogni religione nella città vecchia di Gerusalemme. A 740 metri di altezza, sul Monte degli Ulivi, sventola la bandiera francese e si respira la speranza, oltre le paure e le inquietudini di un mondo fragile.
Sabato 14 settembre la Maison d'Abraham celebra il 60esimo anno di vita. Creata nel 1964 dal Soccorso Cattolico - Caritas Francia, su richiesta del Papa Paolo VI, nel quartiere di Silwan a Gerusalemme Est, la Maison è un vero rifugio di pace e ...
di fraternità, un segno di speranza nel contesto drammatico attuale.
La Maison d'Abraham era un antico monastero che apparteneva ai benedettini francesi, e dopo il 1902 è stato un seminario siro-cattolico. Fa parte di una rete di realtà francesi in Terra Santa, alcuni di antica acquisizione, altri risalenti alla Guerra di Crimea. Appartengono alla République Française la Basilica di Sant'Anna, che secondo la tradizione era la casa dei genitori della Vergine Maria; il Monastero di Abu Gosh, con una chiesa e una cripta, antica realtà ospitaliera; la Chiesa del Pater Noster, dove secondo la tradizione Gesù ha insegnato il Padre Nostro ai discepoli; le Tombe dei Re, un sito archeologico di duemila anni fa considerato per lungo tempo come tomba dei re di Giudea.
La Maison d'Abraham è diventata luogo di accoglienza dei pellegrini provenienti da ogni parte del mondo, soprattutto di quanti vivono in situazioni di precarietà. Ha una particolare attenzione verso quanti si impegnano per la solidarietà e la pace fra Israele e Palestina. Gli spazi di accoglienza, di fronte alla città vecchia, sono costituiti da 30 camere nell'edificio principale e 20 chalet nel grande giardino. Dispone inoltre di una sala di ristorazione per 70 persone, di tre sale di riunione e due cappelle, una all'interno e una nel giardino. Ospita incontri, seminari di formazione e associazioni impegnate per lo sviluppo sociale, economico, culturale e spirituale.
La speranza, non la paura. La pace, non la guerra. Insieme in cammino, come pellegrini di speranza. Questo il messaggio quotidiano della Maison d'Abraham. E cosi, sul Monte degli Ulivi, davanti a una magica vista di Gerusalemme, c'è una piccola realtà sconosciuta a molti, un ambiente, dove l'accoglienza è calorosa, la fede è viva, la solidarietà è il pane quotidiano. C'è posto per tutti, credenti di ogni religione e non credenti, palestinesi ed ebrei, figli della gioia e vagabondi della sofferenza. La Maison è una comunità in cammino sui passi di Abramo, padre di tutti i credenti. (Felice d'Adamo)