E’ un inno alla speranza «Il dono del grande dolore» (“The Gift of Great Sorrow”) di Louise Braun Frank. Il volume ha come sottotitolo «Un viaggio attraverso il dolore verso uno scopo» (“A journey thru pain to purpose”), ...
è stato pubblicato nel 2022 e nello stesso anno ha ottenuto l’International Book Awards. Successivamente ne hanno parlato molti giornali e l’autrice è stata spesso intervistata per tv e importanti riviste. La lunga storia di sofferenze e speranze ha portato anche a un forte impegno sociale e alla creazione di «La gioia attraverso le lacrime» (“Joy thru Tears Foundation”), un'organizzazione no-profit che sostiene la salute mentale e fisica degli operatori sanitari a domicilio, che sono chiamati "angeli silenziosi".
Nelle pagine di questa coinvolgente storia scorre un forte messaggio che guarda lontano, una luce che guida nel buio, la semplice e sconvolgente scoperta che dalle lacrime può nascere la gioia. C’è sempre un’alba dopo la notte, e la scrittrice canadese ce la propone con la sua dolorosa esperienza personale.
«Il dono del grande dolore» è la storia di una mamma, che presto scopre un futuro inquietante per i suoi due figli. Una malattia che non lascerà scampo, ma che durerà molti anni e che inesorabilmente porterà via Joshua e Leah. E’ il racconto di una lunga tragedia, che resta con il suo peso opprimente, ma grazie al coraggio e all’amore apre nuovi orizzonti. «I miei figli - racconta Louise Frank - soffrirono e morirono dello stesso disturbo, quello di Friedreich. Atassia, una malattia ereditaria che giaceva nascosta da qualche parte nel DNA del mio lontano passato e di loro padre, a noi sconosciuta. Ha saltato molte generazioni prima di irrompere nelle nostre vite senza preavviso. A Joshua è stata diagnosticata la malattia all’età di sei anni e il giorno in cui è stata diagnosticata la malattia a mia figlia è stato il giorno in cui ho smesso di pregare».
Quando il dolore spalanca la porta alla disperazione, è possibile prendere il proprio cuore fra le mani e convincersi che “non siamo destinati a rimanere feriti, perché le ferite hanno lo scopo di insegnarci a diventare compassionevoli e saggi”. E’ la strada percorsa da Louise Frank, che ha vissuto tragedie immense per lunghi anni mentre, a mani vuote, cercava sempre la strada della vita. «La perdita - si legge nell’introduzione al volume - è disponibile in molti colori. Può arrivare con la perdita di un genitore, un compagno di vita, un amico, un matrimonio, amato amico peloso, un'abilità, un lavoro o persino la perdita dell'innocenza. Può anche verificarsi quella che molti considerano la perdita più devastante di tutte… la perdita di un figlio. Nel mio caso, è avvenuto con la perdita di entrambi i miei figli. Joshua James Chalcraft, il cui sorriso illuminava una stanza, morì quando aveva 23 anni. Sua sorella Leah Ann, la mia piccola palla di fuoco piena di compassione, morì pochi anni dopo, a 25 anni».
Il viaggio di Louise continua ancora oggi ed è condiviso da molti. Non è un percorso intellettuale o culturale, è un viaggio di vita, con le inquietudini, gli entusiasmi, le incertezze, le sorprese che la vita ogni giorno ci regala. La forza per superare il dolore e arrivare alla gioia è nata anche dalle parole semplici ma essenziali di suo padre: “Guardali vivere, non guardarli morire”.
Grazie alla loro madre, Joshua e Leah sono ancora vivi, sono più vivi che mai, non solo nella loro piccola famiglia, ma anche oltre i confini del loro paese, anche in Italia. E se, purtroppo, ci sono ancora storie drammatiche come quelle di questi due ragazzi, ci sono sempre più mamme e papà capaci di vivere nella gioia nonostante il dolore. Il coraggio e l’amore di Louise Frank è un dono anche per chiunque conosce questa avvincente storia di vita. (Felice d’Adamo)
LOUISE BRAUN FRANK
THE GIFT OF GREAT SORROW
A journey thru pain to purpose
Pagine: 248
Prezzo: Amazon 18.24 euro, Kindle 7.99 euro