Company Logo

INCIPIT L'inizio di ...

Uscire dalla matrice

di Anne Givaudan

(Francia 1951-*)

E’ noto che le notti indiane sono popolate di rumori e di canti, soprattutto in prossimitò dei villaggi; tuttavia, questa notte, tutto è tranquillo. Solo un cane ulula alla luna o comunica a modo suo con esseri invisibili agli occhi di umani dall’anima ipovedente.

Nella nostra stanza, le pale del ventilatore emettono un suono costante, ritmico e monotono di aria spostata, fra gli scricchiolii e i crepitii dei bambù giganti che ci circondano e si muovono come sospinti da qualcosa, tanto da farci immaginare che qualcuno stia bussando alla nostra porta o cammini sul tetto.

Sdraiata sul letto, ho sentito la chiamata: è contemporaneamente potente, amorevole e dolce ...

La Villa dei Misteri

Oltre 15mila visitatori, in una sola giornata festiva, hanno ammirato la Villa dei Misteri a Pompei. Restaurata recentemente, la costruzione è uno dei gioielli più pregiati dell’antica città romana sepolta durante l’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Il complesso, che presenta tanti e bellissimi affreschi ... - LEGGI TUTTO

Grandi eventi

Volti del Made in Italy

Pagina dopo pagina

Support «Italia Italy»

 

 

 

Una mostra come non si è mai vista, in uno scrigno aperto, anzi creato, per l’occasione. “Confini. Da Turner a Monet a Hopper. Canto con variazioni”, a cura di Marco Goldin, si propone come l’evento di punta di “GO! 2025 Nova Gorica – Gorizia, European Capital of Culture”, di cui interpreta il tema. Ad accoglierla gli spazi totalmente rinnovati, e adeguati a mostre di livello internazionale, dell’Esedra di Levante di Villa ...

Manin, a Passariano di Codroipo (Udine).

Va riconosciuto che, se la firma curatoriale e l’idea sono di Marco Goldin, è altrettanto vero che “Confini” ha un secondo “padre”: Massimiliano Fedriga, Governatore della Regione Friuli Venezia Giulia, che ha sposato appieno il progetto scientifico e si è adoperato per realizzare le condizioni per poter creare, nel complesso monumentale di Villa Manin, spazi sicuri e adeguati ad accogliere i prestiti internazionali che rendono assolutamente unica, e difficilmente replicabile, questa grandiosa rassegna.
Va anche riconosciuto che pochi curatori al mondo potrebbero riunire capolavori del livello che il pubblico ammirerà a Villa Manin, scelti uno per uno da Goldin sulla base di un progetto scientifico nel quale, com’è nelle sue corde, l’arte si fa poesia, letteratura, profondo, in un percorso, talvolta immediato talaltra carsico, che unisce in un racconto preciso e affascinante sfaccettature così apparentemente diverse di realtà.

Qui i confini non sono barriere ma opportunità, ambiti di creative contaminazioni, di scambio, aperture di nuovi orizzonti, stimoli. Si tratti di confini geografici, storici, orografici, psicologici o culturali, su percorsi che spaziano dall’infinitamente grande dell’universo al segreto della propria anima.

Oltre cento opere a raccontarli, quei confini. Opere concesse da una quarantina di musei sia europei sia americani e da gelose collezioni private. La competenza e le relazioni di Goldin, collaudate da decine di mostre di successo, hanno aperto porte “impossibili”.

Questa mostra offrirà un insieme di capolavori che lascerà il pubblico a bocca aperta. Per la qualità dei dipinti, in un primo momento. Poi, lasciandosi trasportare dall’emozione, dalle assonanze, dalle atmosfere, si resterà colpiti dalla profondità degli assunti che vengono sottesi, e poi emergono. Quindi dalla scelta di ciascuna opera e dalla sua relazione con quelle vicine, dai richiami alla letteratura, alla musica, alla psicanalisi. Così che il piacere estetico diventerà “solo” il punto di partenza per valicare confini che conducono a viaggi fuori e dentro di sé.

Si tratti di Kiefer o Constable, di Friedrich o Bacon, di Hopper o Nolde, di Van Gogh (il curatore ha scelto di riunire, qui, per la prima volta i due soli ritratti che l’artista ha realizzato ai compagni di vita del manicomio in cui egli stesso era rinchiuso), di Monet, Segantini, Winslow Homer, Frederic Edwin Church, Renoir, Degas, Gauguin, Pissarro, Courbet, Hodler, Nicolas de Staël, Mondrian, Rothko, Cezanne o Thomas Cole o Sanford Robinson Gifford, Edvard Munch o Henri Matisse e Amedeo Modigliani, Richard Diebenkorn e Andrew Wyeth o Hokusai e Hiroshige…mutano colori, ambienti, modalità di racconto, sensibilità. Ma, quale che sia la scala, dal maestoso al minuscolo, e l’intervallo di tempo, “accade sempre qualcosa, su ogni scala c’è un’armonia da cogliere, una struttura che si forma o che muore”.

«Siamo estremamente orgogliosi di ospitare ‘Confini’, una delle mostre più prestigiose a livello europeo. Un unicum non replicabile visto che non si tratta di una delle tante esposizioni itineranti che frequentemente possiamo vedere, ma di una iniziativa dell’elevatissimo spessore artistico che prevede l’arrivo di opere da diverse collezioni da tutto il mondo – sostiene il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga -. Si tratta di un evento straordinario che potrà essere apprezzato esclusivamente in Friuli Venezia Giulia. Crediamo che questa proposta rappresenti in modo evidente quanto la nostra Regione stia investendo sulla promozione del territorio attraverso l’arte e la cultura, strumenti capaci di coinvolgere il grande pubblico. Una vera e propria perla per un evento già di per sé epocale come Go!2025 che sarà ricchissimo di appuntamenti interessanti».

«Nova Gorica Gorizia Capitale europea della Cultura 2025 rappresenta una straordinaria opportunità per affermare una visione futura della nostra Regione e per esplorare la cultura di frontiera, costruendo nuovi dialoghi e nuove relazioni transfrontaliere. In quest’ottica – afferma il vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia e assessore alla Cultura Mario Anzil – si inserisce alla perfezione la grande mostra ‘Confini’ che, grazie alle opere di artisti immortali, condurrà i visitatori attraverso un’esperienza assolutamente unica in grado di trasmette piacere, elevare le nostre esistenze e donare preziosi momenti di riflessione».

«Il mio è un senso di gratitudine profonda verso il governatore Fedriga e tutta la Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia – sottolinea il curatore di ‘Confini’ Marco Goldin -. Per avermi dato la possibilità di pensare a una mostra costruita con pazienza, prestito dopo prestito, senza fretta e senza scorciatoie. Una mostra frutto della conoscenza, dello studio, delle letture. Frutto della mia emozione tanto intensa, e senza confini, verso la pittura». (c.s.)

 

* CONFINI. Da Turner a Monet a Hoppper. Canto con variazioni

 Villa Manin, Esedra di Levante

PASSARIANO DI CODROIPO (Udine)

Dall'11 ottobre al 12 aprile 2026

Info: tel. +39 049.663499 - e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

EXPLICIT La fine di ...

Insciallah

di Oriana Fallaci

(Firenze 1929-2006)

… Rachid bloccò il timone. Innescò il detonatore, e tutto si svolse come Angelo aveva dimostrato col suo problema di trigonometria. Radice quadrata di 13,662+52-2 x5x13,66 x cos602. E incrostati di sangue, sciancati, tignosi, alcuni con un occhio solo, un orecchio solo, tre zampe e basta, eppure bellissimi, morti milioni di volte, miliardi di volte, eppure vivi, vivi quindi immortali, quella notte i cani randagi tornarono a invadere la città.

Da Norcia a Cassino

Non ci sono le centinaia di migliaia di pellegrini che percorrono il «Camino de Santiago», ma lo spirito è identico e i luoghi affascinanti. Fra spiritualità, arte, antiche storie, il Cammino di San Benedetto è un viaggio dell’anima con lo sguardo del Medioevo fra le bellezze d’Italia. Il percorso si snoda per ... - LEGGI TUTTO

Galleria degli Artisti

Brevi annunci gratuiti

Sostieni «Italia Italy»

 

 

 




Powered by Joomla!®. Valid XHTML and CSS.