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Cara Italia, ...

INCIPIT L'inizio di ...

Orgoglio e pregiudizio

di Jane Austen

(Regno Unito 1775-1817)

E’ cosa nota e universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un solido patrimonio debba essere in cerca di moglie.

E benché poco sia dato sapere delle vere inclinazioni e dei proponimenti di chi per la prima volta venga a trovarsi in un ambiente sconosciuto, accade tuttavia che tale convinzione sia così saldamente radicata nelle menti dei suoi nuovi vicini da indurli a considerarlo fin da quel momento legittimo appannaggio dell’una o dell’altra delle loro figlie…

Generazione Erasmus

L’Europa è nata dai pellegrinaggi medioevali, secondo il poeta tedesco Goethe, ma oggi vive e si sviluppa grazie a scelte lungimiranti che riassumono i valori di una lunghissima tradizione. I giovani della Generazione Erasmus, che viaggiano e studiano in paesi diversi, sono un valore per l'Europa, come le ... - LEGGI TUTTO

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Alla riscoperta dell’Italia e dell'Europa con il turismo lento. Cresce il numero di coloro che decidono di muoversi a piedi o in bicicletta per scoprire, conoscere, sognare le bellezze del Bel Paese. Auto, treno, aereo talvolta sono mezzi ...

per spostarsi nelle lunghe distanze, per raggiungere il “campo di esplorazione”, ma poi servono solo comode scarpe o una semplice bici. La crisi e le difficoltà economiche danno una  mano allo sviluppo del turismo lento, che tuttavia nasce da una filosofia diversa dal tradizionale turismo di massa, dagli spostamenti basati sui chilometri percorsi, sulle mete del consumismo di massa, sul desiderio di raggiungere mete rinomate più che scoprire le bellezze che ci circondano. Solo con il turismo lento, a piedi o in bici con il tempo nelle nostre mani, si possono scoprire scorci stupendi e inesplorati, gustare sapori dimenticati, nel vento che accarezza con profumi venati da indefinibili sensazioni. Nell’Infinito Viaggiare della vita, per dirla con lo scrittore triestino Claudio Magris, il turismo lento porta l’eco degli antichi percorsi, di mondi senza frontiere, dell’Europa stessa nata dai pellegrinaggi medioevali. Lungo i sentieri che portano a Santiago di Compostela, a Roma, a San Michele sul Gargano e, più in là, alla culla del Cristianesimo in Terrasanta si è sviluppata una storia complessa, segnata da fede e cultura, avventure e intrighi. Oggi molti riprendono lo spirito di quegli antichi viandanti per vivere nuove esperienze, forse di fede, forse di cultura o avventura, forse semplicemente di vita. E così il viaggio acquista insospettabili significati, porta nuovi stimoli e nuove curiosità, insieme alla fatica di camminare o pedalare sotto il sole cocente o la pioggia battente. E così lo sguardo si apre a spazi nuovi della natura, della storia, dell’arte e anche dell’anima.

La creazione di una vasta rete di piste ciclabili e ciclopedonali agevolerebbe il turismo lento e la valorizzazione di bellezze paesaggistiche e artistiche note solo a pochi, con risvolti importanti anche dal punto di vista economico. Il progetto di una pista ciclabile che porti da Torino a Venezia o quelli più ambiziosi che dovrebbero collegare il nord e il sud d’Italia lungo i versanti adriatico e tirrenico potrebbero attivare innumerevoli altri progetti per giungere in bici o a piedi fino agli angoli più remoti del Bel Paese. Lungo le tratte più frequentate potrebbero crearsi, a distanze consone al turismo lento, strutture di accoglienza analoghe agli “albergues” che si trovano lungo il camino de Santiago, a costi contenuti e con servizi essenziali.

L’Europa si è già mossa con un grande progetto per il turismo lento e sostenibile. Un programma riguarda la Via Francigena e gli altri cammini di pellegrinaggio transnazionali riconosciuti dal Consiglio d’Europa, intesi come strumento di sviluppo di turismo culturale, sostenibile e di partecipazione comunitaria alla valorizzazione della diversità culturale europea. E’ stato varato il progetto Per Viam, Pilgrims’ Routes in Action, coordinato dall’Associazione Europea delle Vie Francigene e finanziato dall’Unione Europea.

A piedi o in bici, senza confort e aria condizionata, tra fatica, sudore e imprevisti, si può scoprire un’altra Italia e un altro mondo, lungo itinerari più vicini al quotidiano viaggiare della vita. (Felice d’Adamo)

                                                                 © RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 

 

 

Immagini inviate a «Italia Italy» dal cicloturista Emanuele d'Adamo (nella foto), protagonista di molte escursioni in bicicletta. Fra le altre: 2014: da Brescia a Foggia - 750 chilometri.

2015: da Brescia a Santiago de Compostela e Finisterre (Spagna) - 2.048 chilometri.

2016: dalla Scozia a Brescia attraverso Inghilterra, Francia, Germania e Svizzera - Oltre 3.000 chilometri.

2017: giro dell'Irlanda lungo l'intera costa anche dell'Ulster, da Belfast a Dublino e da Dublino a Cork - 2.100 chilometri.

 

EXPLICIT La fine di ...

Il partigiano Johnny

di Beppe Fenoglio

(Alba-Cuneo 1922-1963)

… Pierre bestemmiò per la prima ed ultima volta in vita sua. Si alzò intero e diede il segno della ritirata. Altri camion apparivano in serie dalla curva, ancora qualche colpo sperso di mortaio, i partigiani evacuarono la montagnola lenti e come intontiti, sordi agli urli di Pierre. Dalle case non sparavano più, tanto erano contenti e soddisfatti della liberazione. Johnny si alzò col fucile di Tarzan ed il semiautomatico… Due mesi dopo la guerra era finita.

Galleria degli Artisti

Tra vigile e vigilia

Nel viaggio tra le parole italiane alla ricerca del senso perduto oggi ho scelto di partire da una pagina del vocabolario di latino, in cui si trovano le parole legate al verbo vìgeo/vigère. Si tratta di un verbo intransitivo, cioè tale che, per completare il suo significato, non richiede nessun elemento lessicale aggiuntivo ... - LEGGI TUTTO

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