Il Signore del Lago, la statua bronzea di Roberto Pettinari posta a cinque metri di profondità nel lago di Como di fronte a Varenna su una croce in ghisa, progetto di “Natura Blu”, è tornato all’antico splendore. Dopo ...
un accurato intervento di pulizia, la statua che rappresenta Cristo in croce è stata riportata nel lago e illuminata permanentemente ad opera di “Luci dal Profondo” con la tecnologia di iWaveOcean.
Presentato alla comunità e benedetto, il Signore del Lago è stato portato sul lungolago con una breve processione, caricato su una Lucia e da lí calato in acqua e riposizionato sulla croce. E ora, tutte le sere, con l’accensione delle luci della passerella si illumina anche la croce con il Cristo bronzeo, visibile dalla passeggiata di Varenna. “Luci dal Profondo” è un’organizzazione il cui obiettivo è quello di creare vere e proprie performance artistiche illuminotecniche in ambienti subacquei, che sottolineino e utilizzino le bellezze naturali e non (fondali particolari, relitti, siti archeologici) per proporre al pubblico uno spettacolo unico e di alto valore emozionale, in diretta o in postproduzione con la realizzazione di reportage videofotografici. Ora iWaveOcean sta portando avanti un progetto con l’Università di Pisa che permetterà di istallare una webcam subacquea autopulente fissa (che possa, cioè, far fronte con soluzioni ecologiche ai depositi organici) che sarà collegata con il totem multimediale turistico posizionato all’inizio della passeggiata.
Non molti conoscono il Signore del Lago di Varenna, la prima statua sommersa illuminata al mondo: un Cristo in croce posizionato a circa cinque metri di profondità che si può ammirare dalla passeggiata. Il basamento è in granito, la croce in ghisa, invece il Cristo è in bronzo.
La posa dell’opera è avvenuta grazie all’associazione Natura Blu il 12 luglio 1998 durante la Festa del Lago, la manifestazione che rievoca gli eventi del 1169 in cui i comaschi alleati con Federico Barbarossa sbarcarono sull'isola Comacina seminando distruzione e costringendo gli abitanti alla fuga. Gli isolani scapparono in fretta e furia a bordo di barche con tutti i loro averi, attraversarono il lago e si rifugiarono a Varenna che venne detta Insula Nova. Qui ad accoglierli sul spiaggia c’erano i varennesi che li ospitarono.
Durante la rievocazione di questi eventi il paese di Varenna si anima di iniziative fino a culminare nello spettacolo pirotecnico serale e nel 1998 si è fregiata anche della posa del Cristo nelle acque del lago.