Fascino e nuove suggestioni al gioiello archeologico di Pompei con la nuova illuminazione a led. E’ stato realizzato un percorso di «suoni e luci» che prevede anche la riproduzione di voci e rumori dell'epoca. Gli scavi ...
dell’antica città sepolta dall’eruzione del Vesuvio quasi duemila anni fa possono essere visitati anche di notte e vi si possono ascoltare in sottofondo voci di vita quotidiana in epoca romana, quelle che animavano il mercato o luoghi sacri come il tempio di Apollo. Il percorso di suoni e luci dall’antica Porta Marina conduce nel pieno della storia. Oltrepassate le Terme Suburbane, poco fuori la cinta muraria e l’accesso dalla via del mare, le grida e le attività di artigiani e lavoratori provenienti dalle botteghe di via marina (la bottega del panettiere e il negozio di Furius), i rumori e le chiacchiere della padrona di casa nella Domus di Trittolemo, i suoni e le voci che accompagnano e raccontano i ludi (giochi) in onore di Apollo nel Santuario omonimo, e ancora il ritmo dei tamburi e delle musiche delle sacre cerimonie di culto per il supremo Giove, al Capitolium (o Tempio di Giove), la confusione del Mercato (il Macellum), le attività dei fulloni (i lavandai) presso l‘Edificio di Eumachia, scandiscono le tappe di questo viaggio nel passato. L’itinerario si conclude alla Basilica, l’antico Palazzo di giustizia, dove le pareti dell’edificio si trasformano, grazie a una proiezione tridimensionale, in case e giardini pompeiani, pieni della vita e del colore che affreschi, piante e fiori regalavano alla vista e al godimento dei pompeiani.
«Il nuovo impianto di illuminazione di Pompei - spiega il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini - è un altro importante passo della rinascita di un sito archeologico unico al mondo, un percorso che in tre anni ha permesso di restituire al pubblico 30 domus, di dotare l'intera area archeologica di copertura Wi-Fi e di realizzare un itinerario di tre chilometri che consente la piena accessibilità a parte rilevante degli scavi. Grazie al suggestivo gioco di luci, le linee e le forme delle rovine risplendono ora di una rinnovata bellezza». Per il ministro per la Coesione territoriale e il mezzogiorno, Claudio De Vincenti, «la rinascita di Pompei è fondamentale anche per l’immagine internazionale del Paese. Ora dobbiamo farne un punto di riferimento per lo sviluppo di tutto il territorio, collegando Pompei con Ercolano, Stabia, Torre Annunziata. Questa è una delle zone più belle del mondo, bisogna valorizzarla».
Gli scavi di Pompei sono il secondo sito italiano più visitato, dopo l’area del Colosseo. Nell’ultimo anno sono stati venduti 3,2 milioni di biglietti e ora il trend è in crescita. Per la visita notturna, che ha una durata di 75 minuti e prevede un accompagnamento didattico, il costo è di 11 euro. La prenotazione è consigliata ai seguenti numeri: 800600601 (da linea fissa) e 08119737256 (da mobile e dall`estero). (Carlo Pozzoli)