Da giovedì 16 a mercoledì 22 settembre si svolge la Mobility week, la Settimana europea della mobilità, dedicata alla mobilità sostenibile. All’iniziativa hanno aderito finora 1.378 città di 33 Paesi differenti, tra cui l’Italia. Nel nostro Paese sono diverse le città che organizzano iniziative ed eventi riservati alla Mobility week europea. Milano, Genova, Roma, Torino e Bologna sono solo le più importanti, ma tanti altri piccoli comuni sono impegnati per promuovere questo delicato tema.
Quest’anno si svolge la 20esima edizione di questo importante evento e il tema è “Safe and Healthy with Sustainable ...
Mobility” ( “Muoviti sostenibile…e in salute”). La scelta dello slogan rende omaggio alle difficoltà che il mondo intero ha dovuto affrontare durante la pandemia di COVID-19 ed è anche un invito a riflettere sulle opportunità di cambiamento derivanti da questa crisi sanitaria senza precedenti. Le città e le amministrazioni locali hanno messo in campo risposte creative e senza precedenti alla pandemia e la Settimana Europea della Mobilità intende celebrare la resilienza delle città e i loro successi, sostenendo lo slancio e le tendenze iniziate lo scorso anno, come l'aumento della mobilità attiva e l'uso della mobilità a basse o zero emissioni. L’adesione alla Settimana Europea della Mobilità è facile e veloce e permette a ogni città di unirsi idealmente a tutte le migliaia di città in tutto il mondo che condividono l’iniziativa.
Il Ministero della Transizione Ecologica aderisce alla Settimana Europea della Mobilità e coordina e supporta le iniziative e gli eventi organizzati da Comuni e associazioni, con l’obiettivo di confermare l’Italia tra i Paesi con il maggior numero di adesioni a livello europeo. Come ogni anno la Settimana Europea della Mobilità costituisce, per la cittadinanza e per le amministrazioni locali, un’occasione e una vetrina irrinunciabile per attivarsi in un processo, necessario, irrinunciabile e ormai avviato, di miglioramento della mobilità urbana nella direzione della sostenibilità ambientale unita alla crescita economica locale e alla qualità della vita delle città.
L’impegno si concentra quindi sull’aumento della sicurezza nel camminare e andare in bicicletta. La Mobility week europea promuove inoltre l’utilizzo di altri mezzi di trasporto, quali il car sharing e le auto elettriche. La scelta di puntare forte sul camminare e sull’andare in bicicletta deriva dal sottolineare i benefici legati all’inquinamento e all’ambiente, ma anche quelli procurati alla salute delle persone. Gli ultimi studi, infatti, hanno evidenziato come le aspettative di vita siano più alte se si effettua una camminata quotidiana o se si utilizza la bicicletta in maniera frequente.
Le città che promuovono l’andare a piedi e il ciclismo su veicoli privati si sono rivelate anche più attraenti, con meno congestione e una migliore qualità della vita. In termini di benefici individuali per la salute, gli studi dimostrano che i ciclisti vivono in media due anni in più rispetto ai non ciclisti e prendono il 15% in meno di giorni di riposo dal lavoro per malattia, mentre 25 minuti di camminata veloce al giorno possono aggiungere fino a sette anni alla vita.
Al centro della Settimana della mobilità 2021 c’è quindi la “mobilità attiva”, intesa soprattutto come mobilità pedonale e ciclistica. Di fatto, se pensiamo che, sebbene l’uomo sia fatto per essere in movimento, gran parte della propria giornata la passa in auto o seduto a una scrivania. Almeno sarebbe conveniente per il nostro stesso corpo - e per moltissimi altri benefici - pensare quanto meno ad altre forme di spostamento. La bici, inoltre, non solo fa bene a fisico e mente, ma fa anche risparmiare tanto in termini economici. Non solo. Moltissime sono le morti sulla strada e altrettanti gli infortuni negli incidenti che avvengono sulle strade urbane, quindi ben vengono iniziative simili per promuovere gli spostamenti quotidiani a piedi, in bicicletta, con i servizi pubblici, con il car sharing oppure con i veicoli elettrici.