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INCIPIT L'inizio di ...

Tristano

di Thomas Mann

(Germania 1875-1955)

Eccoci qui, al sanatorio “La Quiete”! Col suo lungo fabbricato principale e le ali contigue, si stende, bianco e rettilineo, in mezzo all’ampio giardino, che assai piacevolmente adornano grotte, pergolati e chioschetti rivestiti di corteggia d’albero; mentre dietro i tetti d’ardesia si ergono, imponenti, verso il cielo i monti verdi d’abeti e digradanti in piacevoli dirupi.

Ancora il dottor Leander dirige lo stabilimento: barba nera biforcuta, dura e riccia come il crine di cavallo di cui s’imbottiscono i mobili; lenti grosse, scintillanti; aspetto di uomo che la scienza ha raggelato, indurito e riempito di un calmo e indulgente pessimismo…

«Non avrò più fame»

Il primo film che le nostre nonne e le nostre madri andarono a vedere dopo la guerra fu Via col vento. Molte si identificarono in una scena: Rossella torna nella sua fattoria, la trova distrutta, e siccome non mangia da giorni strappa una piantina, ne rosicchia le radici, la leva al cielo e grida: «Giuro che non ... - LEGGI TUTTO

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L’Italia ha firmato il lungimirante documento per la tutela del clima presentato a New York in occasione del Climate Action Summit delle Nazioni Unite. L’adesione è stata sottoscritta dal Presidente della Repubblica e da altri Capi di Stato e di Governo. Ed ecco gli impegni assunti dal nostro Paese con “Iniziativa per una maggiore ambizione climatica” che dovrebbero tradursi in norme e comportamenti concreti:

1. Il cambiamento climatico è la sfida chiave del nostro tempo. La nostra generazione è la prima a sperimentare il rapido aumento delle temperature in tutto il mondo e probabilmente l’ultima ad avere l’opportunità di combattere ...

efficacemente l’imminente crisi climatica globale.

2. Gli effetti del cambiamento climatico sono ben documentati e si avvertono ovunque nel mondo: il drammatico aumento di ondate di calore, inondazioni, siccità e colate di fango, lo scioglimento dei ghiacciai e l’innalzamento del livello dei mari. Carenze di risorse idriche e crisi dei raccolti sono solo alcuni dei risultati immediati, dalle ricadute devastanti, come la fame e lo spostamento forzato degli esseri umani.

3. Nel secolo scorso, la temperatura media globale è già aumentata di circa 1 grado Celsius rispetto ai livelli preindustriali. Questo aumento non ha precedenti nella storia dell’umanità.

4. La crisi climatica è una preoccupazione per tutti noi. Il cambiamento climatico è d’ostacolo all’economia globale. Minaccia diversi settori, tra cui agricoltura, silvicoltura, turismo, energia, infrastrutture e risorse idriche e, inevitabilmente, rappresenta una seria minaccia per la pace e la stabilità in tutto il mondo.

5. A dicembre 2015, il mondo è stato testimone di un importante momento di speranza e di fiducia: alla COP 21, la comunità globale ha adottato lo storico Accordo di Parigi con l’obiettivo di mantenere l’aumento della temperatura media globale ben al di sotto di 2 gradi Celsius rispetto ai livelli preindustriali e proseguire gli sforzi per limitare ulteriormente l’aumento della temperatura entro 1,5 gradi Celsius.

6. Il Panel intergovernativo sui cambiamenti climatici nel suo rapporto sull’impatto di un riscaldamento globale di 1,5 gradi Celsius conferma inequivocabilmente che stiamo già osservando le ricadute negative dei cambiamenti climatici; inoltre, dimostra chiaramente le vulnerabilità, l’impatto e i rischi di un ulteriore riscaldamento globale per le società umane e i sistemi naturali, incluso il raggiungimento dello sviluppo sostenibile e degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG).

7. Le attuali misure adottate dalla comunità internazionale, espresse in contributi determinati su base nazionale (NDC) per l’accordo di Parigi, non sono sufficienti a raggiungere gli obiettivi a lungo termine stabiliti nell’Accordo di Parigi. Bisogna fare di più e l’azione deve essere rapida, decisiva e congiunta.

8. Dopo l’adozione del "libro delle regole" di Katowice alla COP 24 e dopo il positivo completamento del Dialogo di Talanoa, ora è tempo di rafforzare l’azione e l’ambizione.

9. Noi, Capi di Stato e di Governo e altri firmatari di questa dichiarazione, siamo convinti che efficaci misure per la lotta ai cambiamenti climatici non siano solo necessarie di per sé, ma che queste creeranno ulteriori benefici collaterali e nuove opportunità per le nostre economie e società. Siamo fiduciosi che misure sostanziali ci aiuteranno a guidare il nostro pianeta verso un futuro sicuro, pacifico e prospero.

10. Sulla base delle competenze scientifiche e tecniche e dei mezzi finanziari che il mondo ha oggi, abbiamo l’obbligo collettivo nei confronti delle generazioni future di fare tutto ciò che è umanamente possibile per fermare i cambiamenti climatici e adattarsi ai loro effetti avversi, nel rispetto dell’esigenza di una giusta transizione delle nostre società.

11. Facciamo appello alla comunità internazionale e a tutte le parti dell’accordo di Parigi: agiamo insieme, in modo deciso e rapido per fermare la crisi climatica globale.

12. Alla luce delle conclusioni della relazione speciale dell’IPCC e dei risultati della COP24 esortiamo tutte le parti a presentare piani e iniziative concrete per ridurre le emissioni di gas a effetto serra significativamente oltre gli attuali traguardi per il 2030, nella misura in cui tali obiettivi non siano in linea con quelli dell’Accordo di Parigi, e giungere a zero emissioni nette entro il 2050, a partire da contributi determinati su base nazionale rafforzati dall’anno prossimo

13. Sottolineiamo l’importanza di assicurare che tutti i flussi finanziari siano coerenti col percorso verso ridotte emissioni di gas a effetto serra e con uno sviluppo resiliente rispetto al cima, ed esortiamo tutte le istituzioni finanziarie ad allineare i loro investimenti alle finalità di lungo periodo dell’Accordo di Parigi, a intensificare e allargare gli investimenti in efficienza energetica ed energie rinnovabili così come a disinvestire il prima possibile dall’economia dei combustibili fossili.

14. Facciamo avanzare le molteplici opportunità e misure per combattere i cambiamenti climatici e plasmiamo un futuro positivo per il nostro pianeta.
Lasciamo in eredità un mondo degno di essere vissuto ai nostri figli e alle generazioni future. 

EXPLICIT La fine di ...

Il gattopardo

di Giuseppe Tomasi di Lampedusa

(Palermo 1896-1957)

… Pochi minuti dopo quel che rimaneva di Bendicò venne buttato in un angolo del cortile che l’immondezzaio visitava ogni giorno: durante il volo giù dalla finestra la sua forma si ricompose un istante: si sarebbe potuto vedere danzare nell’aria un quadrupede dai lunghi baffi e l’anteriore destro alzato sembrava imprecare. Poi tutto trovò pace in un mucchietto di polvere livida.

Galleria degli Artisti

La Crusca per l'Italia

Una storica istituzione a tutela della lingua italiana, impegnata ancora oggi nelle nuove frontiere dell’evoluzione linguistica, è l’Accademia della Crusca, che ha sede a Firenze nella Villa Medicea di Castello. Il sito web (www.accademiadellacrusca.it) è un portale interamente dedicato alla lingua ... - LEGGI TUTTO

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