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INCIPIT L'inizio di ...

Tristano

di Thomas Mann

(Germania 1875-1955)

Eccoci qui, al sanatorio “La Quiete”! Col suo lungo fabbricato principale e le ali contigue, si stende, bianco e rettilineo, in mezzo all’ampio giardino, che assai piacevolmente adornano grotte, pergolati e chioschetti rivestiti di corteggia d’albero; mentre dietro i tetti d’ardesia si ergono, imponenti, verso il cielo i monti verdi d’abeti e digradanti in piacevoli dirupi.

Ancora il dottor Leander dirige lo stabilimento: barba nera biforcuta, dura e riccia come il crine di cavallo di cui s’imbottiscono i mobili; lenti grosse, scintillanti; aspetto di uomo che la scienza ha raggelato, indurito e riempito di un calmo e indulgente pessimismo…

«Non avrò più fame»

Il primo film che le nostre nonne e le nostre madri andarono a vedere dopo la guerra fu Via col vento. Molte si identificarono in una scena: Rossella torna nella sua fattoria, la trova distrutta, e siccome non mangia da giorni strappa una piantina, ne rosicchia le radici, la leva al cielo e grida: «Giuro che non ... - LEGGI TUTTO

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Timișoara (Romania), Elefsina (Grecia) e Veszprém (Ungheria) sono le Capitali Europee della Cultura 2023. L'iniziativa "Capitali europee della cultura" è stata ideata per evidenziare la ricchezza e la diversità delle culture in Europa, celebrare le caratteristiche culturali condivise dagli europei, aumentare il senso di appartenenza dei cittadini europei in un'area culturale comune, favorire il contributo della cultura allo sviluppo delle città. Oltre a ciò, l'esperienza ha dimostrato che l'evento è un'eccellente opportunità per rigenerare le città, elevare il profilo internazionale delle città, migliorare l'immagine delle ...

città agli occhi dei loro stessi abitanti, dare nuova vita alla cultura di una città, incrementando il turismo.

Il progetto delle Capitali Europee della Cultura, secondo un racconto ormai comune, sarebbe all'aeroporto di Atene nel gennaio 1985, in una giornata di forti venti e voli in ritardo. Seduti nella sala di attesa dell’aereo c’erano l'ex attrice Melina Mercouri, poi il Ministro della Cultura della Grecia, e il suo omologo francese, il carismatico Jack Lang.
Erano freschi di un incontro dei ministri della cultura europea e hanno detto che era un peccato che ci fossero così poche occasioni di questo tipo. Hanno parlato di questo e di quello e, mentre hanno ucciso il tempo in vivaci conversazioni, Mercouri ha avuto l'idea di lanciare una serie di eventi annuali che punterebbero i riflettori sulle città europee e sul loro ruolo nello sviluppo delle culture europee. Lang era entusiasta e così è stata lanciata l'iniziativa Capitali Europee della Cultura.

Timişoara, soprannominata la piccola Vienna o la città dei fiori, è la capitale della contea di Timiș, la terza città più grande della Romania e il principale centro sociale, economico e culturale della Romania occidentale. È considerata la capitale informale del Banato storico. Offre eccellenti istituzioni accademiche, attirando migliaia di studenti internazionali ogni anno, principalmente nella sua scuola di medicina. Timișoara è stata la prima città della monarchia asburgica con illuminazione stradale (1760) e la prima città europea ad essere illuminata da lampioni elettrici nel 1884. Ha aperto la prima biblioteca di prestito pubblico con una sala di lettura nell'impero asburgico e ha costruito un ospedale municipale 24 anni prima di Vienna. È stato un importante centro per la musica in Europa dal XIX secolo. La rivoluzione romena è iniziata a Timişoara.

Elefsina (Eleusis) si trova a circa 18 chilometri a nord-ovest dal centro di Atene e fa parte della sua area metropolitana. Si trova nella pianura della Triade, all'estremità settentrionale del Golfo di Saronico. È il sito dei Misteri Eleusini e il luogo di nascita di Eschilo. Oggi Eleusis è un importante centro industriale, con la più grande raffineria di petrolio in Grecia, e sede del Festival di Aeschylia, l'evento artistico più longevo nella regione dell'Attica.

Veszprém è una città ungherese di circa 60mila abitanti ed è la capitale della provincia omonima. Situata a nord del lago Balaton si trova su una collina rocciosa e si estende su sette colli. Storicamente risalerebbe al Neolitico, ma ha avuto notevole sviluppo dal Medioevo, soprattutto durante la cristianizzazione dell’Ungheria. Trasformata dai vescovi in fortezza, fu distrutta nel 1276 dall'esercito di Péter Csák e quattro anni dopo da un incendio. Rifiorì col Rinascimento, ma nel 1552 fu occupata dai Turchi che la dominarono per tre secoli, fino alla conquista da parte degli Asburgo, che favorirono la rinascita. Veszprém è sede di una delle più antiche università d'Europa e oggi è un importante centro commerciale.

Intanto sono state già scelte le Capitali Europee della Cultura per i prossimi anni: nel 2024 saranno Bad Ischl (Austria), Tartu (Estonia) e Bodø (Norvegia); nel 2025 Chemnitz (Germania) e Nova Gorica (Slovenia), nel 2026 Oulu (Finlandia) e Trenčín (Slovacchia). (Carlo Pozzoli)

EXPLICIT La fine di ...

Il gattopardo

di Giuseppe Tomasi di Lampedusa

(Palermo 1896-1957)

… Pochi minuti dopo quel che rimaneva di Bendicò venne buttato in un angolo del cortile che l’immondezzaio visitava ogni giorno: durante il volo giù dalla finestra la sua forma si ricompose un istante: si sarebbe potuto vedere danzare nell’aria un quadrupede dai lunghi baffi e l’anteriore destro alzato sembrava imprecare. Poi tutto trovò pace in un mucchietto di polvere livida.

Galleria degli Artisti

La Crusca per l'Italia

Una storica istituzione a tutela della lingua italiana, impegnata ancora oggi nelle nuove frontiere dell’evoluzione linguistica, è l’Accademia della Crusca, che ha sede a Firenze nella Villa Medicea di Castello. Il sito web (www.accademiadellacrusca.it) è un portale interamente dedicato alla lingua ... - LEGGI TUTTO

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