Uno dei primi a proporre la creazione degli "Stati Uniti d'Europa" fu Winston Churchill, ex ufficiale dell'esercito, reporter di guerra e primo ministro britannico (1940-45 e 1951-55). Dopo la seconda guerra mondiale, era convinto che solo un'Europa unita potesse garantire la pace. Il suo obiettivo era quello di eliminare una volta per tutte i mali europei del nazionalismo e della guerra. Aveva formulato le sue conclusioni tratte dalle lezioni della storia nel suo famoso Discorso alla gioventù accademica tenuto all'Università di Zurigo nel 1946: «Esiste un rimedio che in pochi anni renderebbe tutta l'Europa ...
libera e felice. Si tratta di ricreare la famiglia europea, o quanto più possibile, e di dotarla di una struttura in base alla quale può dimorare in pace, in sicurezza e in libertà. Dobbiamo costruire una sorta di Stati Uniti d'Europa». Così la forza trainante della coalizione anti-Hitler divenne un attivista attivo per la causa europea. Winston Churchill si fece anche un nome come pittore e scrittore: nel 1953 gli fu conferito il Premio Nobel per la letteratura.
Con il suo appello a formare gli Stati Uniti d’Europa, Churchill fu uno dei primi a intravedere nell’integrazione europea un antidoto al verificarsi di atrocità analoghe a quelle delle due guerre mondiali, promuovendo l’istituzione di un Consiglio d’Europa come un primo passo in tal senso. Nel 1948, si riunirono all’Aja 800 delegati provenienti da tutti gli Stati europei, con Churchill in veste di presidente onorario, per un grande Congresso dell’Europa. L’evento portò alla creazione del Consiglio d’Europa il 5 maggio 1949, alla cui prima riunione partecipò lo stesso Churchill. Il suo appello ad agire può essere visto come una spinta per un’ulteriore integrazione quale successivamente concordata alla Conferenza di Messina del 1955, che portò due anni più tardi al Trattato di Roma. Fu ancora Churchill a suggerire l’idea di un “esercito europeo” concepito per proteggere il continente e per fornire un po’ di muscoli alla diplomazia europea. Nel 1959 venne istituita anche la Corte europea dei diritti dell’uomo - dieci anni dopo che Churchill avanzò per la prima volta l’idea. Figura che ispirò i popoli d’Europa ad unirsi per la lotta alleata contro nazismo e fascismo, Winston Churchill divenne una forza propulsiva dell’integrazione europea e un attivo combattente per la sua causa.