Dopo Christo, Lorenzo Quinn. Svelata la nuova maxi-opera d’arte che galleggerà sulle placide acque del lago d’Iseo. L’artista, figlio dell’attore americano Anthony vincitore di due Oscar, si è incantato davanti allo spettacolo del Sebino e ha progettato una gigantesca installazione. Per la nuova land art, riservatamente in cantiere da un paio d’anni, Quinn ha già incontrato il sindaco di Sulzano, Paola Pezzotti, e ha il sostegno di molti sponsor. Non mancano problemi logistici e burocratici, che si è certi di superare...
come già avvenuto con l’installazione The Floating Piers di Christo, la passerella sull’acqua di oltre un chilometro e mezzo che nel 2016 univa Sulzano a Montisola e all’isoletta di San Paolo, visitata da quasi un milione e mezzo di persone. Coromavirus permettendo, l’installazione di Lorenzo Quinn dovrebbe essere realizzata nel 2022.
Il “mondo sospeso” - la denominazione ufficiale dovrebbe essere We are the world - dovrebbe essere installato davanti a Sulzano, probabilmente di fronte alle Palafitte. Dal Sebino emergeranno due braccia che sostengono ed elevano al cielo il pianeta Terra e l’opera potrà essere raggiunta con una passerella galleggiante sul lago che consentirà di fermarsi sotto di essa per ammirarla. Sulla scia di altre produzioni dell’artista italo-americano, come quella realizzata nel 2017 sul Canal Grande a Venezia, protagoniste saranno due gigantesche mani che emergeranno dal lago e sorreggeranno il globo terreste con acque limpide e continenti totalmente ricoperti di verde vegetazione. Un messaggio fortemente ambientalista, che è un invito a sostenere il nostro pianeta per non farlo affondare. «La mia arte - ha spiegato lo scultore - ha sempre avuto un unico obiettivo, comunicare valori universali comuni. Condividiamo tutti gli stessi bisogni e desideri di base. Dovremmo tutti condividere gli stessi diritti sanciti nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo».
Nato a Roma nel 1966, doppio passaporto italiano e degli States, dopo una breve parentesi da attore Lorenzo Quinn si è dedicato totalmente all’arte, in particolare alla scultura, ispirandosi a grandi maestri come Michelangelo, Bernini e Rodin. Ha iniziato la sua attività creando opere dedicate a Madre Natura, soprattutto dopo che nel 2004 il terribile tsunami colpì la Tailandia e l’anno successivo l’uragano Katrina si abbatté sugli Stati Uniti devastando Louisiana e Alabama. E’ noto soprattutto per le sue sculture monumentali a forma di mani, che spesso hanno un messaggio di denuncia sociale. L’artista ritiene che l’uomo troppo spesso si è sentito autorizzato a saccheggiare la natura, ma Madre Natura con la sua furia ci ricorda il suo potere assoluto e distruttivo. Egli considera le sue opere “offerte agli dei per placare la loro rabbia”, come in passato gli uomini offrivano doni alle divinità per placare la “rabbia” della Terra. Molte sue opere sono presenti in collezioni private e musei, le sue installazioni sono state proposte in molti paesi. Ha presentato i suoi lavori più celebri a Doha in Qatar, ma anche alle Nazioni Unite, all’Hermitage di San Pietroburgo, in Canada, a Singapore, in India e in diverse capitali europee. Ora lavora per il lago d’Iseo per proporre una nuova coinvolgente magia (Felice d'Adamo)