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INCIPIT L'inizio di ...

La regina delle tenebre

di Grazia Deledda

(Nuoro 1871-1936)

A venticinque anni, bella, ricca, fidanzata, senza aver mai provato un dolore veramente grande, un giorno Maria Magda si sentì improvvisamente il cuore nero e vuoto.
Fu come il principio d’un malore fisico, che andò di giorno in giorno aumentando, allargandosi, spandendosi.
Ella era felice in casa sua, e un’altra felicità l’aspettava. Ma per raggiungere la nuova felicità, doveva abbandonare l’antica, e le sembrava che allora il rimpianto della famiglia lontana, della dolce casa paterna, della libertà perduta, della patria abbandonata, le avrebbero dato una indicibile nostalgia, avvelenandole la nuova felicità…

«Non avrò più fame»

Il primo film che le nostre nonne e le nostre madri andarono a vedere dopo la guerra fu Via col vento. Molte si identificarono in una scena: Rossella torna nella sua fattoria, la trova distrutta, e siccome non mangia da giorni strappa una piantina, ne rosicchia le radici, la leva al cielo e grida: «Giuro che non ... - LEGGI TUTTO

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Uno dei simboli dell'Italia nel mondo è certamente il maestro Riccardo Muti. Direttore d'orchestra, ha attraversato gli eventi più significativi del panorama musicale mondiale e ha alle spalle una brillante carriera in Italia e all’estero. Fra i tanti riconoscimenti, a Stoccolma gli è stato conferito il Premio Birgit Nilsson, il più prestigioso premio mondiale considerato il Nobel per la musica classica. A Muti la giuria ha riconosciuto “meriti straordinari in ambito teatrale e concertistico nonché un'influenza enorme nel mondo della musica”. A premiare il direttore d’orchestra italiano di fama internazionale ...

sono intervenuti i sovrani di Svezia, il re Gustavo XVI e la regina Silvia, nel corso della cerimonia che si è svolta al Teatro dell’Opera di Stoccolma. “Sono onorato e commosso - ha dichiarato in quell’occasione il maestro Muti - e credo mi abbiamo dato il premio per il mio impegno sociale». Muti, infatti, si è impegnato lungamente anche per rendere la musica sempre più un elemento aggregante fra popoli e culture diverse, facendo suonare e cantare musicisti di lingue e religioni differenti, da Sarajevo a Istanbul, da Nairobi a Trieste, perché la musica ha il potere straordinario di parlare direttamente, senza filtri. Con il Premio Nilsson al maestro è stato consegnato un assegno da un milione di euro, che ha destinato a un progetto filantropico, che – ha tenuto a sottolineare – “resta una faccenda privata”.

Nel 2004 Muti ha fondato l’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” formata da giovani musicisti selezionati da una commissione internazionale, fra oltre 600 strumentisti provenienti da tutte le regioni italiane. Nel 2010 Muti è stato nominato in America “Musician of the Year” e, tra gli innumerevoli riconoscimenti conseguiti nel corso della sua carriera, possiamo ricordare quello di Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana, la Grande Medaglia d’oro della Città di Milano, il titolo di Cavaliere dell’Impero Britannico conferitogli dalla Regina Elisabetta II, la Verdienstkreuz della Repubblica Federale Tedesca, la Legione d’Onore in Francia, la Medaglia d’argento per l’impegno sul versante mozartiano assegnatagli dal Mozarteum di Salisburgo, l’Ordine dell’Amicizia della Russia, il premio “Wolf” per le arti dello Stato di Israele. Il Teatro dell'Opera di Roma, la Gesellschaft der Musikfreunde di Vienna, la Wiener Hofmusikkapelle e la Wiener Staatsoper lo hanno eletto membro onorario, ma lunga è la serie di altri riconoscimenti al direttore d’orchestra di fama internazionale.

Originario di Napoli, Riccardo Muti si è diplomato con lode al Conservatorio San Pietro a Maiella e ha al suo attivo anche una vasta produzione discografica. Conteso dalle migliori orchestre del mondo, è stato direttore del Maggio Musicale Fiorentino, direttore principale della Philarmonia Orchestra di Londra, direttore principale dell’Orchestra Filarmonica di Filadelfia, direttore principale dell'Orchestra Filarmonica della Scala, direttore musicale della prestigiosa Chicago Symphony Orchestra.

Per le sue qualità professionali e per il suo impegno sociale Muti è un simbolo del Bel Paese per il profondo senso dell’Italia, dell’unità nazionale e del ruolo della cultura per lo sviluppo della comunità. Durante un concerto alla Camera dei Deputati ha auspicato una nuova primavera della cultura, ricordando che l’Italia è un paese la cui storia è soprattutto culturale. Per Muti “l’Italia è una terra amata nel mondo per la cultura. Italia significa Verdi, significa Puccini, significa Tiziano, significa musica, arte, cultura”. (Anna Ferrero)

                                                                               © RIPRODUZIONE RISERVATA

EXPLICIT La fine di ...

La luna è tramontata

di John Steinbeck

(Stati Uniti 1902-1968)

… Orden si mise a ridere, d’un riso lieve:

«Questo, me lo sono ricordato. Non m’era sfuggito, questo».

Posi una mano sul braccio di Prackle, e il sottotenente si ritrasse da lui.

E Winter annuì lentamente:

«Sì, te ne sei ricordato. Il debito sarà pagato».

La Crusca per l'Italia

Una storica istituzione a tutela della lingua italiana, impegnata ancora oggi nelle nuove frontiere dell’evoluzione linguistica, è l’Accademia della Crusca, che ha sede a Firenze nella Villa Medicea di Castello. Il sito web (www.accademiadellacrusca.it) è un portale interamente dedicato alla lingua ... - LEGGI TUTTO

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