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Cara Italia, ...

INCIPIT L'inizio di ...

Orgoglio e pregiudizio

di Jane Austen

(Regno Unito 1775-1817)

E’ cosa nota e universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un solido patrimonio debba essere in cerca di moglie.

E benché poco sia dato sapere delle vere inclinazioni e dei proponimenti di chi per la prima volta venga a trovarsi in un ambiente sconosciuto, accade tuttavia che tale convinzione sia così saldamente radicata nelle menti dei suoi nuovi vicini da indurli a considerarlo fin da quel momento legittimo appannaggio dell’una o dell’altra delle loro figlie…

Generazione Erasmus

L’Europa è nata dai pellegrinaggi medioevali, secondo il poeta tedesco Goethe, ma oggi vive e si sviluppa grazie a scelte lungimiranti che riassumono i valori di una lunghissima tradizione. I giovani della Generazione Erasmus, che viaggiano e studiano in paesi diversi, sono un valore per l'Europa, come le ... - LEGGI TUTTO

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L’Europa di oggi è nata dai sogni lungimiranti di statisti “visionari”, che ci hanno regalato quattro generazioni senza guerre e un futuro aperto alle nuove sfide. I padri fondatori erano un gruppo eterogeneo di persone mosse dagli stessi ideali: la pace, l'unità e la prosperità in Europa. I loro nomi sono ormai scritti nella storia e nei ...

sogni dell’umanità: gli italiani Alcide De Gasperi, Altiero Spinelli e “i ragazzi di Ventotene”, i tedeschi Konrad Adenauer e Walter Hallstein, i francesi Robert Schuman e Jean Monet, il britannico Winston Churchill, il belga Paul-Henri Spaak, gli olandesi Sicco Mansholt e Johan Willem Beyen, il lussemburghese Joseph Bech. Oltre ai padri fondatori, molti altri hanno ispirato il progetto europeo e hanno lavorato instancabilmente per realizzarlo.

Negli anni Sessanta del secolo scorso l’Europa è cresciuta anche con i movimenti giovanili, con gruppi musicali quali i Beatles, con i moti studenteschi del Sessantotto.

Il primo ampliamento della Comunità si è avuto nel 1973 con l’adesione della Danimarca, dell’Irlanda e del Regno Unito: il numero degli Stati membri dell’Unione europea saliva così a nove. La crisi energetica dei primi anni Settanta e i problemi economici che ha generato hanno portato a un grande impegno sociale della Comunità e allo sviluppo di una forte politica regionale con lo stanziamento di ingenti somme per la creazione di nuovi posti di lavoro e di infrastrutture nelle aree più povere. Intanto in Europa sono caduti gli ultimi regimi dittatoriali con la fine del regime di Salazar in Portogallo nel 1974 e la morte del generale Franco in Spagna nel 1975.

Intanto cresceva l’impegno e il ruolo del Parlamento europeo, che nel 1979 per la prima volta è stato eletto a suffragio universale. Nuovi spiragli si aprivano anche nel blocco comunista e nel 1980 gli scioperi dei cantieri navali di Danzica hanno portato alla ribalta il sindacato polacco Solidarność e il suo leader Lech Walesa.

Nel 1981 gli Stati della Comunità sono diventati dieci, con l’adesione della Grecia, la patria della cultura occidentale. Nel 1986 nella nuova Europa sono entrati Portogallo e Spagna ed è stato firmato l’Atto unico europeo, che poneva le basi per un programma che in sei anni avrebbe dovuto agevolare gli scambi tra gli Stati membri e creare il Mercato unico.

Nuove frontiere si aprivano nel 1989 con la caduta del muro di Berlino, la fine del regime comunista e l’avvio della riunificazione della Germania. La realizzazione del mercato unico europeo è stata completata nel 1993 con l’attuazione della libertà di circolazione di beni, servizi, persone e capitali. Nello stesso anno è stato varato il Trattato di Maastricht sull’Unione Europea e poi, nel 1995, all’Unione Europea si sono unite Austria, Finlandia e Svezia: gli Stati membri sono così gointi a quindici.

Fondamentale per la libera circolazione delle persone gli accordi firmati nella cittadina lussemburghese di Schengen, che hanno concesso agli europei di circolare liberamente senza controlli dei passaporti alle frontiere. Da allora milioni di giovani hanno girato per l’Europa e hanno potuto studiare all’estero con i progetti europei.

Il nuovo millennio ha ulteriormente ampliato l’Unione: nel 2004 sono entrati a farne parte Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria; nel 2007 si sono unite Bulgaria e Romania. Con l’ingresso ufficiale della Croazia, il primo luglio 2013, l’Unione Europea è giunta a ventotto Stati membri. Nel 2009, dopo la ratifica da parte di tutti gli Stati, è entrato in vigore il Trattato di Lisbona, che ha ridefinito le istituzioni e fissato metodi di lavoro più efficienti. Le successive difficoltà e il referendum del Regno Unito nel 2016 hanno portato alla Brexit e ora l'Unione Europea conta 27 Stati. (Felice d’Adamo)

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EXPLICIT La fine di ...

Il partigiano Johnny

di Beppe Fenoglio

(Alba-Cuneo 1922-1963)

… Pierre bestemmiò per la prima ed ultima volta in vita sua. Si alzò intero e diede il segno della ritirata. Altri camion apparivano in serie dalla curva, ancora qualche colpo sperso di mortaio, i partigiani evacuarono la montagnola lenti e come intontiti, sordi agli urli di Pierre. Dalle case non sparavano più, tanto erano contenti e soddisfatti della liberazione. Johnny si alzò col fucile di Tarzan ed il semiautomatico… Due mesi dopo la guerra era finita.

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Tra vigile e vigilia

Nel viaggio tra le parole italiane alla ricerca del senso perduto oggi ho scelto di partire da una pagina del vocabolario di latino, in cui si trovano le parole legate al verbo vìgeo/vigère. Si tratta di un verbo intransitivo, cioè tale che, per completare il suo significato, non richiede nessun elemento lessicale aggiuntivo ... - LEGGI TUTTO

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