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Cara Italia, ...

Accadde oggi ...

L'ITALIA NELLA STORIA

* 27 settembre 1557: disastrosa alluvione di Palermo con più di settemila vittime.

* 27 settembre 1915: la nave da battaglia Benedetto Brin viene affondata nel porto di Brindisi e muoiono oltre 400 marinai.

* 27 settembre 1940: firma del Patto Tripartito tra l’Italia fascista, la Germania nazista e l’Impero giapponese.

* 27-30 settembre 1944: Quattro Giornate di Napoli, insurrezione contro l’occupazione nazista.

INCIPIT L'inizio di ...

Psycho

di Robert Bloch

(Stati Uniti 1917-1994)

Norman Bates udì il rumore e ne rimase sconvolto.

Sembrava che qualcuno stesse picchiando contro il vetro della finestra.

Sollevò la testa, di scatto, pronto ad alzarsi, e il libro gli scivolò di mano, in grembo.

Poi si rese conto di che cosa era: soltanto pioggia. Pioggia del tardo pomeriggio che batteva, di traverso, contro i vetri del salotto.

Norman non si era accorto che aveva incominciato a piovere, che era calato il crepuscolo. Ma ora faceva piuttosto scuro, nel salotto, ed egli allungò un braccio per accendere la lampada prima di riprendere la lettura…

Costruisce i sogni

Per il Time è fra le cento personalità più influenti al mondo, le sue opere sono presenti in numerosi Paesi, la sua attività è intensa e tanti sono i suoi progetti realizzati o in cantiere. Non ultimo il progetto per il nuovo ponte di Genova, un dono alla sua città cui è molto legato, pur sentendosi e ... - LEGGI TUTTO

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L’Europa di oggi è nata dai sogni lungimiranti di statisti “visionari”, che ci hanno regalato quattro generazioni senza guerre e un futuro aperto alle nuove sfide. I padri fondatori erano un gruppo eterogeneo di persone mosse dagli stessi ideali: la pace, l'unità e la prosperità in Europa. I loro nomi sono ormai scritti nella storia e nei ...

sogni dell’umanità: gli italiani Alcide De Gasperi, Altiero Spinelli e “i ragazzi di Ventotene”, i tedeschi Konrad Adenauer e Walter Hallstein, i francesi Robert Schuman e Jean Monet, il britannico Winston Churchill, il belga Paul-Henri Spaak, gli olandesi Sicco Mansholt e Johan Willem Beyen, il lussemburghese Joseph Bech. Oltre ai padri fondatori, molti altri hanno ispirato il progetto europeo e hanno lavorato instancabilmente per realizzarlo.

Negli anni Sessanta del secolo scorso l’Europa è cresciuta anche con i movimenti giovanili, con gruppi musicali quali i Beatles, con i moti studenteschi del Sessantotto.

Il primo ampliamento della Comunità si è avuto nel 1973 con l’adesione della Danimarca, dell’Irlanda e del Regno Unito: il numero degli Stati membri dell’Unione europea saliva così a nove. La crisi energetica dei primi anni Settanta e i problemi economici che ha generato hanno portato a un grande impegno sociale della Comunità e allo sviluppo di una forte politica regionale con lo stanziamento di ingenti somme per la creazione di nuovi posti di lavoro e di infrastrutture nelle aree più povere. Intanto in Europa sono caduti gli ultimi regimi dittatoriali con la fine del regime di Salazar in Portogallo nel 1974 e la morte del generale Franco in Spagna nel 1975.

Intanto cresceva l’impegno e il ruolo del Parlamento europeo, che nel 1979 per la prima volta è stato eletto a suffragio universale. Nuovi spiragli si aprivano anche nel blocco comunista e nel 1980 gli scioperi dei cantieri navali di Danzica hanno portato alla ribalta il sindacato polacco Solidarność e il suo leader Lech Walesa.

Nel 1981 gli Stati della Comunità sono diventati dieci, con l’adesione della Grecia, la patria della cultura occidentale. Nel 1986 nella nuova Europa sono entrati Portogallo e Spagna ed è stato firmato l’Atto unico europeo, che poneva le basi per un programma che in sei anni avrebbe dovuto agevolare gli scambi tra gli Stati membri e creare il Mercato unico.

Nuove frontiere si aprivano nel 1989 con la caduta del muro di Berlino, la fine del regime comunista e l’avvio della riunificazione della Germania. La realizzazione del mercato unico europeo è stata completata nel 1993 con l’attuazione della libertà di circolazione di beni, servizi, persone e capitali. Nello stesso anno è stato varato il Trattato di Maastricht sull’Unione Europea e poi, nel 1995, all’Unione Europea si sono unite Austria, Finlandia e Svezia: gli Stati membri sono così gointi a quindici.

Fondamentale per la libera circolazione delle persone gli accordi firmati nella cittadina lussemburghese di Schengen, che hanno concesso agli europei di circolare liberamente senza controlli dei passaporti alle frontiere. Da allora milioni di giovani hanno girato per l’Europa e hanno potuto studiare all’estero con i progetti europei.

Il nuovo millennio ha ulteriormente ampliato l’Unione: nel 2004 sono entrati a farne parte Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria; nel 2007 si sono unite Bulgaria e Romania. Con l’ingresso ufficiale della Croazia, il primo luglio 2013, l’Unione Europea è giunta a ventotto Stati membri. Nel 2009, dopo la ratifica da parte di tutti gli Stati, è entrato in vigore il Trattato di Lisbona, che ha ridefinito le istituzioni e fissato metodi di lavoro più efficienti. Le successive difficoltà e il referendum del Regno Unito nel 2016 hanno portato alla Brexit e ora l'Unione Europea conta 27 Stati. (Felice d’Adamo)

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«Investire nella scuola è la scelta più produttiva sia per le istituzioni sia per le famiglie. Accresce il capitale sociale del Paese. Rinunciare alla formazione, o vivere la scuola senza impegno, è spesso l’anticamera dell’emarginazione, della povertà, talvolta dell’illegalità». (Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica Italiana, Palermo 1941-*)

EXPLICIT La fine di ...

Ettore Fieramosca

di Massino d’Azeglio

(Torino 1798-1866)

… Già l’illustre conte Napione espresse l’opinione de’ Piemontesi sul conto di costui così scrivendone: «… quel nostro Astigiano che nel famoso abbattimento di Quarrato avendo preso le armi contro la nazione italiana per i Francesi, non solo con essi divise l’onta di rimaner vinto dagli Italiani, ma, restato morto sul campo, si giudicò allora da ognun meritamente aver portata la pena della sua stoltezza, giacché per nazion forestiera avea voluto combatter contro l’onor della patria».

Ci sia permesso aggiungere che ora, per quanto di cercasse, non si troverebbe più verun imitatore di questo sciagurato.

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Vita / Come le stelle

La donna delle borse di plastica rigonfie da scoppiare, saliva lenta da via della Croce Rossa, il naso paonazzo già di prima mattina. Vestiva anche d’inverno un paio di fouseaux dei quali mal si riconosceva il colore originale che avrebbe potuto oscillare tra il giallo e il rosa chiaro; il capo sempre nudo, ... - LEGGI TUTTO

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