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L'ITALIA NELLA STORIA

* 6 febbraio 1675 - Nicolò Sagredo viene eletto 105º Doge della Repubblica di Venezia.

* 6 febbraio 1822: l'imperatore d'Austria Francesco I commuta la pena di morte in carcere duro per i patrioti italiani Piero Maroncelli e Silvio Pellico.

* 6 febbraio 1853: insurrezione anti-austriaca a Milano.

INCIPIT L'inizio di ...

Le notti bianche

di Fëdor Dostoevskij

(Russia 1821-1881)

Era una notte incantevole, una di quelle notti che succedono solo se si è giovani, gentile lettore. Il cielo era stellato, sfavillante, tanto che, dopo averlo contemplato, ci si chiedeva involontariamente se sotto un cielo simile potessero vivere uomini irascibili e irosi. Gentile lettore, anche questa è una domanda proprio da giovani, molto da giovani, ma che il Signore la ispiri più spesso all’anima!...

Hugo e l’Europa unita

Gli Stati Uniti d’Europa erano già nella visione lungimirante di Victor Hugo, il grande scrittore, poeta e drammaturgo, considerato il padre del Romanticismo in Francia. Quasi due secoli fa, al Congresso internazionale della pace svoltosi nel 1849 a Parigi, tenne un memorabile discorso sull’assurdità e la tragicità ... - LEGGI TUTTO

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Oltre il Colosseo su Via San Gregorio, ecco l’ingresso al Palatino. Dopo aver salito delle ripide rampe di scale e camminato nel verde in un silenzio prezioso nel centro rumoroso di Roma, si accede alla Casa di Augusto e Livia, residenza privata della coppia imperiale, insomma la Casa Bianca dell’impero romano, recentemente restaurata e aperta al pubblico. Semplicissima, nulla di regale, tranne le eleganti pitture e la posizione speciale. Si trova infatti accanto ad una zona intatta e venerata come sacra fin dall’antichità, dall’ottavo secolo ...

avanti Cristo, per cui si pensa che fosse la zona ove Romolo tracciò il mitico solco della fondazione dell’urbe. Semplicissima questa Casa Bianca, e quasi commovente il locale intimo e ristretto considerato lo studio privato dell’imperatore, una stanzetta decorata con fregi prevalente il colore rosso, qui più chiaro e sbiadito del rosso che si vede a Pompei. Teniamo conto però, che i dipinti di Pompei furono esposti a temperature altissime, che sicuramente li hanno in qualche modo, a noi ignoto, modificati. Attraverso una specie di vicoletto si accede agli appartamenti della prima First Lady della nostra storia. Appartamenti ampi ed ariosi, ancora oggi sarebbero confortevoli, e qui si trova, accanto ai busti marmorei della coppia imperiale, un cartello con la narrazione della storia di Livia, donna molto influente nell’impero, un tipo alla Hillary Clinton. Ecco una frase che ricordo con piacere, esempio di linguaggio aulico, classico, che indica una cultura elitaria e ricercata: “Augusto amò Livia e se ne compiacque con insolita perseveranza”.

Altra visita, questa volta è la Basilica di San Clemente al Laterano, elegante, bellissima è il terzo strato di architetture di epoche diverse. I due strati sottostanti sono stati riscoperti per opera di un monaco domenicano irlandese a partire dagli anni ’50 del secolo scorso.

La prima costruzione, quella più profonda, era un luogo segreto, labirintico e umido, attraversato da un fiume sotterraneo, in origine dedicato al culto del dio Mitra, diffusissimo e con qualche affinità con il cristianesimo. Sopra questi resti fu elevata la prima basilica di San Clemente in epoca medievale, locali ampi sorretti da colonnati maestosi, e decorati con pitture che narrano la vita di San Clemente e di altri santi a lui collegati. Qui si legge un’altra frase che ricordo. Quasi invisibile al visitatore comune per la distanza, è stata riferita dall’archeologa guida della visita, chiaramente leggibile sotto le pitture. Questa volta è la lingua della plebe risalente al principio dello scorso millennio, un primissimo esempio di lingua volgare parlata, comprensibile quasi come italiano. Un padrone richiama gli schiavi a dovere, mentre devono tirare una colonna: “Traite, fili de puta!” La prima frase è un esempio della lingua dell’élite classica, la seconda della lingua del volgo medievale, ambedue esempi degli aspetti verbali di maschilismo italiano, arcaico e radicato.

La nostra è una cultura antica, una miniera vastissima di lingua, architetture, pitture, statue, decorazioni, tutte da esplorare, conoscere e amare. Affascinante non solo per specialisti e ricercatori in vario modo addetti ai lavori, ma per chiunque abbia occhi per vedere e sensibilità per apprezzare. (Emanuela Medoro)

"Italia Italy" post

«Qualcuno ti dirà che la scuola serve solo se riesce a trovarti un lavoro. Non credergli. La scuola serve se riesce a fornirti gli strumenti per gestire un sentimento, smascherare un ciarlatano e ammirare un tramonto, non solo una vetrina». (Massimo Gramellini, giornalista e scrittore, Torino 1960-*)

EXPLICIT La fine di ...

Una donna

di Sibilla Aleramo

(Alessandria 1876-1960)

… Un giorno avrà vent’anni. Partirà, allora, alla ventura, a cercare sua madre? O avrà già un’altra immagine femminile in cuore? Non sentirà allora che le mie braccia si tenderanno a lui nella lontananza, e che lo chiamerò, lo chiamerò per nome?

O io forse non sarò più… Non potrò più raccontargli la mia vita, la storia della mia anima… e dirgli che l’ho atteso per tanto tempo!

Ed è per questo che scrissi. Le mie parole lo raggiungeranno.

Tanti libri in libertà

Le vie dei libri sono infinite e, mentre si assiste a un calo dell’editoria cartacea, si aprono nuove strade per i volumi tradizionali che da millenni hanno accompagnato l’umanità. E’ in forte espansione il BookCrossing, una pratica nata negli Stati Uniti e ora in crescita anche in Italia, nota anche ... - LEGGI TUTTO

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